Marco Antonellis per Dagospia
conferenza stampa di fine anno di giuseppe conte 7
Prima la mediazione sui sindaci. Poi la mediazione sui migranti. In entrambi i casi giocando di sponda con Luigi di Maio contro le posizioni dell'alleato leghista Matteo Salvini. Troppo perché dalle parti della Lega non cominciassero a chiedersi "a che gioco stia giocando" Giuseppe Conte. "Sembra quasi che sia sceso in campagna elettorale al fianco dei 5 Stelle" fanno notare non senza malizia alcuni esponenti di governo di via Bellerio. E probabilmente è vero, visto l'ascendente che sul Premier hanno gli spin doctor di governo, tutti pentastellati doc mentre sarebbe bene che il Presidente del Consiglio "restasse neutrale ora che comincia la campagna elettorale ed evitasse di farsi tirare per la giacchetta".
GIUSEPPE CONTE SULLA PRIMA PAGINA DI FAMIGLIA CRISTIANA
Ma c'è di più. Perché i tentativi di mediazione tra il Ministro dell'Interno e i sindaci ribelli al decreto Sicurezza così come quello sui migranti a bordo di Sea Watch e Sea Eye lasciano intravedere una strategia di ben più ampio respiro. Una strategia che parte dal Quirinale e arriva fino oltretevere dove il Premier è sempre più apprezzato e viene ormai visto come un vero e proprio punto di riferimento. I contatti spesso riservati con gli alti prelati sono sempre più frequenti così come i pareri e gli scambi di opinioni. Il tutto sotto lo sguardo vigile di un altro cattolico doc, il Capo dello Stato Sergio Mattarella che sin dall'inizio sperava in un ruolo più autonomo e "indipendente" per Giuseppe Conte.
E non sono di certo passate inosservate alcune tra le più recenti interviste del Premier, tutte rigorosamente riferite all'universo cattolico: da quella per i 50 anni di Avvenire a quella su Famiglia Cristiana sino all'elogio dei suoi trascorsi giovanili a Villa Nazareth (e del Cardinale Silvestrini che viene addirittura descritto come "portatore" di kerigma, maestro carismatico) raccontati con dovizia di particolari a Panorama.
PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE
Un'operazione che sta dando i suoi frutti: Giuseppe Conte, l'uomo "qualunque" del governo gialloverde oggi è un Premier in grado di dettare la linea e di prendere decisioni autonome, in Italia come in Europa (ha appena rivendicato per se il merito del successo della trattativa con Bruxelles) forte del 65% di gradimento tra i leader politici tanto che tra i 5Stelle si comincia a parlare di lui come possibile successore di se stesso a Palazzo Chigi, candidato Premier dei pentastellati al posto di Luigi Di Maio. Operazione che di certo non dispiacerebbe oltretevere e nemmeno al Quirinale.
MATTARELLA E CONTE GIUSEPPE CONTE E L IMMAGINE DI PADRE PIO GIUSEPPE CONTE CON I FRATI A SAN GIOVANNI ROTONDO PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE