Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”
Un maniaco seriale. Seguiva le donne fin negli androni dei palazzi, saliva con loro negli ascensori e le palpeggiava. Almeno quattro i casi di molestie, accertati dai carabinieri tra febbraio e agosto, che sono valsi i domiciliari per il 43enne accusato di violenza sessuale. C'è il sospetto, però, che i casi possano essere molti di più. Gli episodi si sono verificati principalmente nelle zone Salario, Trieste, quartiere Africano e Appio Latino.
GLI ABUSI
ascensore
Il primo risale a febbraio. L'uomo è appena uscito dal carcere, sempre per reati di carattere sessuale. La vittima è una tredicenne. L'adolescente percorre la via che la porta verso casa. L'uomo la segue, si infila con la 13enne, prima nell'androne, e poi in ascensore. Durante il tragitto la molesta. La vittima non sa cosa fare. Grida, le porte dell'ascensore si aprono e il 43enne fugge mentre la ragazzina scappa verso il portone dell'appartamento in cui vive, bussa e racconta tutto ai genitori. Il maniaco, nel frattempo, è già lontano. La vittima, tuttavia non si dà per vinta. Pubblica la brutta esperienza in un gruppo su Facebook, utilizzando uno pseudonimo.
La descrizione del 43enne è precisa. I carabinieri acquisiscono le informazioni via social network e fanno partire l'indagine. Intanto, però, l'uomo colpisce ancora. Almeno in altre tre occasioni: Le molestie nei confronti di due donne in zona Trieste e in zona piazza Lodi, sono decisive per incastrarlo. L'uomo ripete sempre lo stesso copione. La donna passeggia, il 43enne la nota e la segue. In questo caso il maniaco chiede, con modi affabili, se può salire con la 31enne, una volta chiuse le porte rivolge alla donna una serie infinita di complimenti. Poi allunga le mani.
roma ascensore
Anche in questo caso la vittima urla. Un orrore. Secondi che sembrano non passare mai. L'elevatore arriva al piano, si aprono le porte e lui fugge. La vittima è in uno stato di prostrazione. Scoppia in lacrime, poi chiama il numero unico di emergenza, il 112. Sul posto arrivano i carabinieri. Le pattuglie iniziano a perlustrare in lungo e largo il reticolo di vie e annotano la descrizione del ricercato. Stilano un identikit che coincide con quando descritto a febbraio dalla 13enne. È chiaro che si tratta di un maniaco, è il quarto episodio.
L'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Francesca Passaniti dà i suoi frutti. L'uomo viene scoperto, finisce in manette. Adesso dovrà difendersi dall'accusa di violenza sessuale.
PALPARE IL SENO