Estratto dell’articolo di Riccardo Bruno per il "Corriere della Sera"
punture di zanzara caviglia
A Forlì, Barletta o Messina, solo per citare gli interventi degli ultimi giorni, hanno attuato piani di disinfestazione straordinari per sconfiggere le zanzare. Fa caldo (sembra ancora per poco) e l’estate interminabile ha sconvolto i ritmi degli insetti, che in genere a questo punto della stagione sono già spariti.
Così possiamo ancora ascoltare in campagna il frinire delle cicale (e questo fa piacere) ma anche sentirsi pungere (e questo fa molto meno piacere). Alzi la mano (e provi a colpire) chi in queste notti non ha sentito quel fastidioso ronzio.
PUNTURE DEGLI INSETTI
Chi monitora e va a caccia di questa famiglia di insetti, conferma l’anomalia del periodo. «Per quanto riguarda la zanzara tigre stiamo assistendo a una coda più lunga del solito — osserva Romeo Bellini, responsabile del settore Entomologia e Zoologia Sanitarie del Centro agricoltura ambiente in Emilia Romagna —.
Utilizziamo un sistema di ovitrappole e abbiamo misurato un 30% in più di uova. La presenza delle zanzare è molto legata alla temperatura più che alla piovosità, perché vivendo in città riescono comunque a trovare dell’acqua».
Le zanzare, come tutti gli insetti, non guardano il calendario ma seguono il tempo. Se le temperature sono alte i cicli di riproduzione continuano con la stessa frequenza dell’estate e viene rimandato il periodo di «letargo». […]
Stravolgimenti dei cicli naturali che non comportano solo fastidi e notti insonni, ma preoccupano anche per il rischio di diffusione di malattie. L’ European centre for disease prevention and control (Ecdc) già lo scorso giugno ha segnalato la crescente circolazione delle specie Aedes albopictus (la zanzara tigre) e Aedes aegypti (nota come la zanzara della febbre gialla), vettori per la trasmissione di virus come quelli della Chikungunya, della Dengue, della Febbre gialla, della Zika e del West Nile. […]