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    STATE SEMPRE A SINDACARE – CGIL E UIL CONFERMANO LO SCIOPERO DI VENERDÌ NONOSTANTE LE LIMITAZIONI IMPOSTE DAL GARANTE, CHE HA STABILITO CHE LA SERRATA DEBBA ESSERE RIMODULATA – MATTEO SALVINI (MINISTRO DEI TRASPORTI) MINACCIA LA PRECETTAZIONE. IN TAL CASO I LAVORATORI DOVRANNO ATTENERSI AL PROVVEDIMENTO DI LIMITAZIONE, ALTRIMENTI SCATTANO LE SANZIONI…


     
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    1. IL GARANTE LIMITA LO SCIOPERO MA I SINDACATI SE NE INFISCHIANO

    Da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti”

     

    matteo salvini raccoglie basilico matteo salvini raccoglie basilico

    È scontro tra il ministro Salvini e i sindacati Cgil e Uil. Ieri il Garante ha spiegato che lo sciopero di venerdì contro la manovra, «così come proclamato dalle confederazioni sindacali - dunque con esclusione di numerosi settori non può essere considerato» generale.

     

    Tradotto, non può durare 24 ore, deve essere rimodulato se non dimezzato. La Lega, che accusava i sindacati di voler solo far un weekend lungo, esulta: «Il Garante mette in castigo il capriccioso Landini».

     

    Cgil e Uil che hanno revocato lo sciopero dei voli e dei vigili del fuoco, come richiesto, ma tirano dritto sul resto: «Non condividiamo la decisione. Quindi non abbiamo alcuna intenzione di rispettare divieti». Salvini, che secondo Landini «non ha mai lavorato in vita sua», è pronto a imporre delle limitazioni orarie sui trasporti. Se i lavoratori non si atterranno al provvedimento scatteranno sanzioni a carico dei sindacati e dei

    lavoratori.

     

    maurizio landini cgil maurizio landini cgil

    «Entrambi, Salvini e Landini, avrebbero buone argomentazioni da usare l'uno contro l'altro, ma scadono nella più becera retorica populista che descrive i sindacalisti e i politici come parassiti e nullafacenti. Gettarsi reciprocamente fango addosso non è un modo

    intelligente per apparire agli occhi dei cittadini» [Il Foglio].

     

    Se ben organizzato uno sciopero si mangia in un giorno lo 0,5% del Pil [Manti, il Giornale].

     

    MAURIZIO LANDINI E GIORGIA MELONI CON MARIO SECHI E PATRIZIA SCURTI ALLE SPALLE MAURIZIO LANDINI E GIORGIA MELONI CON MARIO SECHI E PATRIZIA SCURTI ALLE SPALLE

    2. COSA SUCCEDE SE I PROMOTORI NON RISPETTANO LE RESTRIZIONI

    Estratto dell'articolo di Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

     

    1 Perché c’è uno scontro sullo sciopero proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre?

    Perché secondo i due sindacati che lo hanno indetto, quello del 17 è uno sciopero generale, che riguarderà il pubblico impiego, i trasporti e gli altri settori sottoposti alla legge 146 del 1990 di regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali,  […] . La Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali non è d’accordo con questa impostazione.

     

    matteo salvini - question time alla camera matteo salvini - question time alla camera

    2 Cosa dice la Commissione?

    Che quello del 17 non è uno sciopero generale ma intersettoriale, riguardando solo una parte dei lavoratori e del territorio.

     

    Non essendoci uno sciopero generale, […] i lavoratori dei trasporti devono sottostare alle regole di settore e […] limitare l’astensione dal lavoro a 4 ore. Ma Cgil e Uil hanno confermato che lo sciopero del 17 sarà per l’intera giornata, fermi restando i servizi minimi previsti dalla legge.

     

    Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini minaccia la precettazione per imporre la riduzione a 4 ore della durata della protesta nel settore dei trasporti.

     

    maurizio landini cgil maurizio landini cgil

    3. Che cosa succede con la precettazione?

     

    Che i lavoratori devono attenersi al provvedimento di limitazione della durata dello sciopero. In caso contrario, scattano sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei sindacati e dei singoli lavoratori. Contro il provvedimento di precettazione si può ricorrere al Tar, ma l’impugnazione non sospende l’immediata esecutività dell’ordinanza.

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