Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera - ed. Milano”
BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE
Un giorno d’autunno del 2001. In una pagina del Corriere della Sera compare una notizia di una ventina di righe. Descrive il caso di un ingegnere straniero, con doppia nazionalità, sparito a Milano. Ha lasciato gli effetti personali […] nella stanza di un hotel vicino alla stazione, non ha saldato il conto, non ha avvisato la famiglia. Poi via. Gli inquirenti, pur considerando ogni pista, ritengono che l’ipotesi più probabile sia l’allontanamento volontario.
Senza passaporto? Strano. Su un quotidiano all’estero si soffermano sui viaggi dell’uomo in paesi del Medio Oriente e sui rischi di rapimento per ragioni politiche. Non è indicazione netta, piuttosto uno scenario come altri. Si vede che le fonti non danno appigli.
abu omar
Sono passati molti anni, non conosciamo l’epilogo. In apparenza non si trova traccia negli archivi della polizia. Magari il nome non esce per qualche errore burocratico, forse non c’è stata una denuncia formale oppure tutto si è risolto. Oppure no, caso finito nel limbo.
La vicenda […] ci riporta sui sentieri che hanno attraversato Milano, la Lombardia e le zone vicine dagli anni 70-80 ad oggi. Terrorismo internazionale, estremisti giapponesi, cinesi in fuga, il sequestro dell’imam egiziano Abu Omar e molto altro.
ristorante il verbano - isola dei pescatori lago maggiore
Appena qualche settimana fa c’è stato l’affondamento della barca sul Lago Maggiore con a bordo una ventina di agenti segreti italiani e del Mossad. Tre le vittime nel naufragio causato da una tempesta inattesa. Due dei «nostri», uno dei «loro». […] Da queste parti l’attenzione è alta, per un’infinita serie di ragioni.
Si muovono personaggi amici di Mosca, esistono industrie strategiche da tutelare, è un corridoio geografico interessante. Nella vicina Svizzera i servizi russi hanno una base importante, come ha rivelato un recente rapporto. Ed è ancora aperta la polemica per la fuga in Russia dell’imprenditore Artem Uss. Si è tolto il braccialetto elettronico ed ha lasciato la residenza di Basiglio grazie a buone complicità.
BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE - LE OPERAZIONI DI RECUPERO
L’altro fronte riguarda Stati a cui è proibito cedere materiale. Diversi. Tra questi l’Iran […]. […] I rappresentanti dei mullah hanno spesso usato la tattica detta del« patchwork»: comprano pezzi da venditori diversi, si rivolgono a piccole ditte note per la loro specializzazione, contano su «mediatori» residenti da lungo tempo in Nord Italia. Sono bravi nella trattativa, pazienti quanto i giocatori di scacchi, capaci di mimetizzarsi dietro imprese apparentemente innocue, dai trasporti all’import-export.
FUNERALI ANNA BOZHKOVA
Ricordo ancora uno che di lavoro faceva tutt’altro, però cercava di infilarsi ovunque. O l’uomo d’affari che comprava cose e vendeva informazioni al miglior offerente. Non aveva paura di lasciare il suo biglietto da visita.
Se c’era un varco si buttavano a pesce, come fecero nel 2009 con l’acquisizione di veloci motoscafi realizzati vicino a Lecco, tra i migliori sul mercato. Contratto all’epoca legittimo per battelli che i pasdaran hanno trasformato in mezzi d’attacco.
BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE - LE OPERAZIONI DI RECUPERO
La collaborazione è stata successivamente chiusa da un intervento delle nostre autorità ma intanto le vedette filavano sulle rotte del greggio. Le intelligence […] si sono mosse con vigore guardando a 360 gradi.
Gli iraniani — non solo loro — sono a caccia anche di componenti occidentali per droni, velivoli impiegati nei bombardamenti in Ucraina. Gli emissari di Mosca — e non è detto che siano russi — vanno a caccia di high tech .
LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE
Probabile che il team di agenti del Lago Maggiore fosse reduce da una missione preventiva, certo doveva essere qualcosa di importante visto l’alto numero di funzionari. Spesso però si tratta di azioni con nuclei ridotti ed agili. Gli 007 provano a interrompere il flusso e in qualche caso ricorrono alla stangata . Creano società fittizie, sfruttano i maestri del doppio gioco, arrivano a fornire tecnologia fallata agli ayatollah, la infettano in partenza con cyber-virus.
LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE
Materiale che una volta inserito nella «catena» industriale non funziona, provoca intoppi o persino peggio. Anche gli israeliani, nel 2005, avevano aperto a un ufficio elegante a Milano, gestito da un «australiano» che viveva in un residence in Centrale e trattava — raccontano — con gli iraniani.
In seguito la sua carriera ha preso una brutta svolta. Richiamato in patria, è stato accusato di aver rivelato informazioni riservate agli avversari: rinchiuso in gran segreto in carcere, si sarebbe tolto la vita in cella il 15 dicembre 2010. Sarà ribattezzato il «prigoniero X».
barca si ribalta sul lago maggiore 1 barca si ribalta sul lago maggiore 3 abu omar barca si ribalta sul lago maggiore 6 barca si ribalta sul lago maggiore 2 LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE