Carrie Weisman per “AlterNet”

Tendiamo ad associare gli esercizi Kegel alle donne, ma anche gli uomini hanno i muscoli del pavimento pelvico ed esercitarli regolarmente può dare loro benefici, dagli orgasmi multipli al ritardo di eiaculazione.

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Il primo passo per esercitare questi muscoli, è localizzarli. La tecnica per le donne è bloccare il flusso di urina, per capire dove sono collocati. Per gli uomini può servire, ma è sufficiente farlo un paio di volte per isolarli, perché bloccare e far ripartire l’urina non fa bene alla vescica. Sviluppati a partire dagli anni ’40 dal ginecologo Arnold Kegel, non sono altro che contrazioni volontarie del pavimento pelvico.

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Un esercizio divertente è coprirsi il pene con un asciugamano e alzarlo e abbassarlo in continuazione. Ma l’esercizio più piacevole resta il sesso. Più si fortifica il pavimento pelvico più si migliora l’orgasmo. Questi muscoli si contraggono durante il climax: più sono forti, più è potente l’orgasmo. Per gli uomini che hanno difficoltà a controllare l’eiaculazione, questi esercizi saranno d’aiuto perché ritardano il momento di massimo piacere.

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In alcuni casi gli esercizi Kegel regalano orgasmi multipli. Molti uomini usano la tecnica della “strizzata”, cioè piazzano indice e pollice della mano attorno all’uretra fino a raggiungere il momento dell’inevitabilità eiaculatoria. In pratica ci si ferma un secondo prima del punto di non ritorno. L’orgasmo e l’eiaculazione sono due eventi separati, ma in questo modo arrivano praticamente insieme. Può essere un metodo sadico e poco rilassante, perché richiede continuo monitoraggio. Con gli esercizi Kegel si ottiene lo stesso risultato ma senza necessità di usare la mano.

Gli esercizi vanno fatti nudi, preferibilmente: è anche l’occasione per vedere le contrazioni dell’addome e dei glutei. Ovviamente la pratica serve, come per le donne, a curare l’incontinenza, causata ad esempio da diabete e problemi alla prostata.

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Non si ottengono orgasmi multipli solo con gli esercizi Kegel. Qualcuno sostiene che il punto G dei maschietti sia il perineo, l’area fra lo scroto e l’ano. L’eccitazione non deve passare solo per i genitali, ma per l’intero corpo. Concentrazione e rilassatezza, insieme all’eccitazione, producono tante piccole eiaculazioni, una sorta di pre-orgasmo prolungato, che può durare anche un’ora. E’ un orgasmo non eiaculatorio che arriva ad ondate, ma prima di arrivarci bisogna praticare una ventina di minuti al giorno.

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