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    CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – LA PAGINA FACEBOOK DELLA REPUBBLICA LANCIA L’ALLARME SUL “MARE SCALDATO DAL CALDO CHE ADDIRITTURA FA ESPLODERE VECCHI RESIDUATI BELLICI SUI MONTI”. NON PREOCCUPATEVI: ORA CHE IL MARE È ARRIVATO IN MONTAGNA, SARÀ RAFFREDDATO DAL FREDDO – DAL SITO DEL MESSAGGERO: “NANCY BRILLY, CONTRO LA ‘PROVA’ COSTUME: ‘FREGATEVENE. BASTA STUPIDI PROBLEMI’. IL MESSAGGIO DI BODY POSITIVE È UN’INNO ALLA LIBERTÀ”. A PARTE LA VIRGOLA DOPO IL SOGGETTO, IL SOSTANTIVO MASCHILE CON L’ARTICOLO APOSTROFATO È UN INNO ALLA GRAMMATICA


     
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    “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima.

    La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti

    e pubblicato da “Italia Oggi”

    (http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

     

    paolo guzzanti foto di bacco (4) paolo guzzanti foto di bacco (4)

    Incipit di un editoriale di Paolo Guzzanti sul Giornale: «Lo cacciarono usando una legge con valore retroattivo non riuscendo ad estrometterlo dalla politica con le armi della democrazia e il risultato fu che Silvio Berlusconi fu messo in un angolo. Trattato come il capitano Dreyfus il quale, benché fosse innocente, fu portato nel mezzo del quadrato militare e spogliato delle mostrine, le decorazioni e gli spezzarono anche la sciabola. Dovettero passare anni prima che la scatenata campagna di Emile Zola con il suo famoso libro J’accuse (io accuso) facesse ripetere il processo che riconosceva il capitano, la cui unica colpa era di essere ebreo, totalmente innocente dall’accusa di essere una spia tedesca».

     

    j'accuse di émile zola j'accuse di émile zola

    Ci permettiamo di ricordare allo stimato collega che «J’accuse» (per la precisione «J’Accuse...!») non era un libro, bensì il titolo di una lunga lettera aperta indirizzata da Émile Zola (accento acuto sulla prima e) al presidente della Repubblica francese Félix Faure, pubblicata in prima pagina dal quotidiano L’Aurore il 13 gennaio 1898.

     

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    L’imprenditore Lupo Rattazzi, figlio della compianta Susanna Agnelli, pubblica sulla Stampa un’inserzione a pagamento di un’intera pagina, intitolata «Grazie prof. Draghi».

    L’unica che non ringrazia è la lingua italiana: i cinque periodi sottostanti si aprono tutti con l’avverbio Perchè, scritto con l’accento grave anziché acuto.

     

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    Francesco Minnetti parla sul Sole 24 Ore di «confronto con terze controparti». O sei terzo (estraneo al rapporto) o sei controparte. «Terze controparti» ci pare una contradictio in adiecto, o contraddizione in termini che dir si voglia.

     

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    massimo gramellini massimo gramellini

    Nella sua rubrica Il Caffè, sulla prima pagina del Corriere della Sera, Massimo Gramellini scrive, a proposito della crisi di governo: «Quanto è successo in questi giorni conferma i sospetti che alcuni climatologi avanzarono già allora: Conte si è sfilato dalla maggioranza d’emergenza non certo perché fosse finita l’emergenza, ma appena il barometro ha raggiunto i 38 gradi».

    Il barometro misura la pressione atmosferica. È il termometro che indica la temperatura. Ci tocca perdonare Gramellini: sono gli effetti del caldo.

     

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    la repubblica mare caldo la repubblica mare caldo

    Restando in tema. La pagina Facebook della Repubblica lancia l’allarme sul «mare scaldato dal caldo che addirittura fa esplodere vecchi residuati bellici sui monti».

    Non preoccupatevi: ora che il mare è arrivato in montagna, sarà raffreddato dal freddo.

     

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    Parlando dell’attentato mortale a Shinzo Abe, ex premier giapponese, Renato Farina su Libero ci ruba il mestiere. Becca su Corriere.it una topica poi ereditata sul Corriere della Sera, a firma Paolo Salom.

    Scrive Farina: «Corriere.it arriva a inventarsi un omicidio con tanto di citazione del New York Times (...): “Nel Sol Levante l’assassinio politico per secoli è stato considerato una forma ‘estrema ma accettabile’ di protesta politica. Così scrive il New York Times il 26 febbraio 1936, all’indomani dell’uccisione di Tatsukichi Minobe, docente all’Università Imperiale di Tokyo”. Una notizia forse esagerata, molto utile a confermare la teoria. Piccolo controllo. Pag. 10 del NYT del 21 febbraio 1936: “Il liberale giapponese, dr. Minobe, (...) è stato leggermente ferito”. Secondo la Treccani, in realtà Minobe morì placidamente dodici anni dopo».

    Tranquilli, anche il giornalismo è solo leggermente ferito. O no?

     

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    messaggero apostrofi messaggero apostrofi

    Dal sito del Messaggero: «Nancy Brilly, contro la “prova” costume: “Fregatevene. Basta stupidi problemi”. Il messaggio di body positive è un’inno alla libertà».

    A parte la virgola dopo il soggetto, il sostantivo maschile con l’articolo apostrofato è un inno alla grammatica.

     

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    Matteo Persivale sul Corriere della Sera indica l’indirizzo dello Studio 54 di New York: «254 West 54esima strada». Letto così, sembra che la 54esima strada abbia numeri West ed East. Intanto l’indirizzo andrebbe scritto o in italiano o in inglese, non a mezzadria. Poi il significato di 254 West 54th è «54esima strada ovest, 254». Le Avenue vanno da sud a nord, le Street da est a ovest e sono n-esima est o ovest rispetto a 5th Avenue.

    folla fuori dallo studio 54 2 folla fuori dallo studio 54 2 festa allo studio 54 2 festa allo studio 54 2 folla fuori dallo studio 54 1 folla fuori dallo studio 54 1 la statua della luna che sniffa cocaiana allo studio 54 la statua della luna che sniffa cocaiana allo studio 54

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