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    CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - "BRACCIO INDOLENSITO: ECCO PERCHÉ", TITOLA IL SITO DEL GIORNALE, A PROPOSITO DELLA VACCINAZIONE CONTRO IL COVID-19. È UNA BUONA COSA PER LA SALUTE, MA NON È UNA BUONA COSA PER LA GRAMMATICA - "LA STAMPA": "RIMINI, TERRORE SUL BUS: ACCOLTELLA CINQUE PERSONE FRA CUI UN BAMBINO FERITO ALLA GOLA". FATELO BENEDIRE! NON CAPITA TUTTI I GIORNI CHE UN BIMBO GIÀ FERITO ALLA GOLA VENGA ANCHE ACCOLTELLATO...


     
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    “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi
    (http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
     

    stefano lorenzetto stefano lorenzetto

    In uno dei suoi consueti editoriali in lode del Mullah Omar, che appaiono sul Fatto Quotidiano, Massimo Fini scrive: «E del resto uno dei portati più fecondi dell’Illuminismo è l’esercizio del dubbio sistematico che si pratica innanzitutto su se stessi. Cosa di cui Mughini, e tutti gli illuministi alla Mughini, sembrano refrattari».
     

    massimo fini massimo fini

    L’aggettivo refrattario nei suoi tre significati (1. «che non ottempera a obblighi o doveri: refrattario alla norma di legge»; 2. «insensibile, indifferente a stimoli o sollecitazioni: carattere refrattario alla commozione, alla pietà»; 3. «che non è predisposto, che è negato totalmente per qualcosa: sono refrattario alla matematica», Zingarelli 2022) contempla solo la forma aggettivo + a. Quindi, nel caso specifico, bisognava scrivere: «Cosa a cui Mughini...».
     
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    carrozza carrozza

    Dalla pagina Facebook della Repubblica: «Maria Chiara Carrozza, 55 anni, pisana, esperta di bioingegneria e biorobotica, ha assunto per decisione della ministra dell’Università: quello di presidente del Cnr. E dal Cnr stesso: quasi cento anni di storia, quasi un miliardo di euro di bilancio, quasi cento istituti di ricerca (per la precisione 88) e ottomilacinquecento dipendenti di cui il 63% ricercatori». Il Consiglio nazionale delle ricerche ha avviato ciò che gli compete: una ricerca per capire di che lingua si tratti.
     
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    angela merkel armin laschet al bundestag 2 angela merkel armin laschet al bundestag 2

    «Le gaffe di Laschet sono ormai un cult», scrive Paolo Valentino, corrispondente da Berlino del Corriere della Sera. «Una lacuna grave si è rivelata l’assenza di un vero programma elettorale, mentre i socialdemocratici proponevano l’aumento del salario minimo a 12 euro». Ma proprio minimo minimo, se non si precisa che trattasi di paga oraria.
     
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    In un articolo in cui censura i vertici della Rai che «si tengono il doppio incarico», Gianluca Roselli sul Fatto Quotidiano cita «la nuova consigliera Simona Agnes», in quanto organizzatrice del premio Biagio Agnes, la cui serata di gala «da sempre viene trasmessa dalla Rai».
     

    CARLO FUORTES MARINELLA SOLDI CARLO FUORTES MARINELLA SOLDI

    «Tra l’altro», rileva Roselli, «la presidente onoraria della Fondazione Agnes è Marinella Soldi, attuale presidente della Rai». Poi il giornalista sgancia la bomba atomica: «Ma non basta. Perché nel palinsesto della tv pubblica è previsto il ritorno di Check up, format di medicina di grande successo ideato proprio da Biagio Agnes nel lontano 1977».
     
    Quindi, mutatis mutandis, nel periodo in cui Paolo Grassi fu presidente della Rai si sarebbero dovuti bandire dal teleschermo tutti gli allestimenti del Piccolo Teatro di Milano, di cui fu fondatore, e della Scala, di cui fu sovrintendente? Urge un check up. Psichiatrico, però.
     

    Bambino ferito e accoltellato sulla Stampa Bambino ferito e accoltellato sulla Stampa

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    «Rimini, terrore sul bus: accoltella cinque persone fra cui un bambino ferito alla gola», titola la app della Stampa nella sezione News. Il concetto è ribadito nella prima riga della notizia: «È accusato di aver accoltellato cinque persone, tra cui un bambino ferito alla gola».
     
    Un consiglio ai genitori dello sventurato fanciullo: fatelo benedire. Non capita tutti i giorni che un bimbo già ferito alla gola venga anche accoltellato. O, meglio, capita solo sui giornali.
     
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    «Braccio indolensito: ecco perché», titola il sito del Giornale, a proposito della vaccinazione contro il Covid-19. «Qualche ora dopo aver ricevuto la punturina sul braccio, spesso e volentieri proviamo una certa sensazione di dolore che dura anche fino al giorno successivo», si legge nel testo, che non viene corretto da otto mesi.
     

    Braccio indolensito sul sito del Giornale Braccio indolensito sul sito del Giornale

    «Ma qual è la causa? “Il braccio indolensito è una buona cosa: significa che le cellule del sistema immunitario sono reclutate localmente, dove è stato iniettato il vaccino, e stanno lavorando per noi per produrre anticorpi e cellule T protettive nei confronti dal Sars-Cov-2”», assicura Mario Umberto Mondelli, professore ordinario di malattie infettive all’Università di Pavia. Sì, ma non è una buona cosa per la grammatica.
     
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    Titolo dalla Repubblica: «“Possiamo essere donne restando femminili”». Le donne maschili sono avvertite.
     
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    WANDA MARRA WANDA MARRA

    Nel resoconto di una seduta del Consiglio dei ministri, Wanda Marra spiega sul Fatto Quotidiano che «le difficoltà sono varie e molteplici». Definizione di vario secondo lo Zingarelli 2022: «Di caratteristiche differenti e molteplici». Premio Aguzzate la vista della Settimana Enigmistica a chi coglierà la disparità fra le difficoltà varie e quelle molteplici.
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