Francesco Specchia per “Libero quotidiano” - Estratti

 

MEME SU MARCO AGOSTINI, IL COMANDANTE DEI VIGILI DI VENEZIA 'MOLESTATO' ALLA FESTA DI ARMANI

«Che fa, Marchese, spinge?...». A raccontarla così, sembra uno squarcio di commedia all'italiana; in sottofondo la battutissima di Alberto Sordi nel Vedovo di Dino Risi al caratterista Livio Lorenzon nei panni dell'iperattivo marchese Stucchi che smanacciava.

Ecco, immaginate un cambio di location e di protagonisti.

 

Arsenale di Venezia, una festa in grande stile organizzata da Giorgio Armani affogata, come molte altre, nelle notti delle mostre del cinema. Un protagonista: il comandante della polizia locale della città lagunare già direttore generale del Comune, Marco Agostini, 63 anni dimostrati tutti, un fisico da oste serenissimo inquartato nell'alta uniforme delle grandi occasioni.

 

Non esattamente un adone, ma inquadrabile nella categoria “cougar”: anzianotto ma evidentemente ancora con un certo fascino della divisa. Poi ecco un giovane “di origini eurasiatiche” probabilmente ventenne (parrebbe) che avrebbe passatola serata a manipolare le native allo stesso comandante. «È stato durante il cocktail che mi hanno palpato il sedere», ha detto Agostini, visibilmente turbato dal fattaccio.

 

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comandante marco agostini

 

 

Ora, aldilà dell'ambientazione boccaccesca e dei sorrisi strappati a mezz'asta, il Comandante ha ragione. Qual è davvero lo stato d'animo del molestato? Quali pensieri attraversano il molestante nella sua incallita opera di devastazione, fisica e psichica? Soprattutto la molestia nella serata veneziana ha aperto un nuovo varco di denuncia sociale. Anche gli uomini posso essere vittime.

 

Secondo i dati dei vari ministri preposti alla panoramica dei diritti sociali «almeno 1 uomo su 4 ha subito qualche forma di contatto sessuale non desiderato, mentre 1 uomo su 38 è stato vittima di uno stupro o tentato stupro, nel 75% dei casi queste violenze sono accadute prima dei 25 anni (dati disponibili su Centri di controllo e prevenzione delle malattie)».

 

comandante marco agostini meme

La ricerca è stata condotta anche per capire da chi è che si subiscono gli abusi e nella maggior parte dei casi (87%) gli aguzzini «sono sempre uomini, o che hanno ricercato la penetrazione o rapporti orali, usando la forza, mentre nel restante 13 % le abusivi sono donne, quest'ultime utilizzano strategie coercitive e somministrano alcolici e droghe per riuscire ad ottenere i loro scopi». Donne o uomini poco importanti. L'abusante ha sempre, come fine ultimo, oltre all'appagamento sessuale, anche il pieno dominio sulla persona in questione.

 

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