Estratto dell’articolo di Lorenzo Giarelli per “il Fatto quotidiano”
SERGIO BATTELLI
A sentire loro, sono (quasi) tutti fuori per scelta propria. "Nostalgia del Parlamento? Nooooo, ho deciso io di non candidarmi". "Ma si figuri, mi sono fatto mettere in un posto impossibile solo per spirito di servizio". Eccoli allora tutti felici e contenti nella loro second life lontani dai Palazzi. […]
monica cirinna foto di bacco (2)
Il più rock è senz' altro Sergio Battelli, ex 5 Stelle. […] Battelli ha ripreso in mano la chitarra e ha rilanciato la carriera musicale messa in pausa prima dei 10 anni in Parlamento. Chi lo volesse cercare su Spotify, lo trova insieme ad altri 4 mila ascoltatori mensili. Il brano più riprodotto in assoluto ha un titolo adatto al momento: "Forse sono fuori". Dal Parlamento, certo, ma pure dalla noia della grigia politica.[…]
ANDREA ROMANO A UN GIORNO DA PECORA
Ancor meglio se il ritorno è al contatto con la terra, all'umile lavoro dei campi. Monica Cirinnà ci risponde indaffarata: "Sono qui per la raccolta delle olive". Il "qui" è la Bassa Maremma, dove l'ex senatrice Pd affronta le fatiche dell'autunno: "Ho la mia azienda agricola e sto lavorando già dal giorno dopo il voto. Produciamo vino, olio, marmellate, conserve". […]
Nel Pd è rimasto fuori pure Andrea Romano […] Più che la cattedra, però, il futuro (e presente) di Romano è la televisione, perché come rivelato da La Verità l'ex parlamentare ha strappato "un buon contratto" come opinionista per le numerose trasmissioni Mediaset, dove in effetti non si fa fatica a trovarlo in prima serata (nelle reti Fininvest, peraltro, spesso lavora anche la moglie Sara Manfuso).
michele anzaldi 2
A proposito di tv. Negli anni in Parlamento il renziano Michele Anzaldi è stato instancabile fustigatore delle malefatte Rai. E ora? Rimasto fuori dal Parlamento, è tempo di bilanci: "Io ho sempre lavorato nella comunicazione. Se per esempio voi del Fatto 15 anni fa aveste voluto far uscire un settimanale, io vi avrei confezionato un bel lancio, avrei chiamato tutti i giornali e la Rai e sarebbe venuto un bel lavoro. […]
alfredo messina
Il momento più malinconico di questo racconto arriva con Alfredo Messina. Ottantasette anni, una vita in Fininvest e poi in Forza Italia, di famiglia in casa Berlusconi.
Pur essendo tesoriere di FI, lo hanno escluso dalle liste che proprio Messina aveva il compito di depositare. Una beffa.
Oggi, alle 7 di sera del ponte d'Ognissanti, mentre il suo partito ha appena finito di spartirsi poltrone al governo, Messina è lì, in ufficio, a vegliare al lume della rassegnazione le scartoffie legali del partito: "Sono ancora tesoriere, finché non mi mandano un sostituto io sto qui". Con la morte nel cuore, ma per sempre fedele.