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    DIO CI SALVI DA QUESTE FEMMINISTE – CHE FINACCIA PER CLAUDIA WEBBE, LA 56ENNE PASIONARIA FEMMINISTA E FEDELISSIMA DI JEREMY CORBYN, ELETTA NEL PARTITO LABURISTA: È STATA RICONOSCIUTA COLPEVOLE DI AVER MINACCIATO DI SFREGIARE CON L’ACIDO MICHELLE MERRITT, 59 ANNI, AMICA DI VECCHIA DATA DEL SUO COMPAGNO – UNA GELOSIA FOLLE CHE L’HA PORTATA A MESI DI PERSECUZIONI TELEFONICHE - IL PARTITO L’HA SOSPESA, MA LEI...


     
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    Luigi Ippolito per il "Corriere della Sera"

     

    claudia webbe claudia webbe

    Una deputata folle di gelosia che minaccia di sfregiare con l'acido la rivale in amore: e che per questo adesso rischia il carcere. Succede a Londra, dove Claudia Webbe, 56 anni, eletta a Westminster nelle file del partito laburista, è stata riconosciuta colpevole di molestie nei confronti di Michelle Merritt, 59 anni, amica di vecchia data del suo compagno, Lester Thomas, 55enne.

    claudia webbe e jeremy corbin claudia webbe e jeremy corbin

     

    La pena verrà stabilita il 4 novembre e potrebbe comportare la reclusione della deputata: che in questo caso perderebbe il seggio. Una fine poco degna per una militante di sinistra che si è sempre descritta come femminista e socialista e che era annoverata tra i fedelissimi di Jeremy Corbyn, l'ex leader del Labour noto per le sue posizioni intransigenti.

     

    claudia webbe e il compagno claudia webbe e il compagno

    Ma Claudia ha sottoposto Michelle a diciotto mesi di persecuzioni telefoniche, con chiamate durante le quali le urlava di «stare fuori dalla mia relazione», le diceva che «dovrebbe essere colpita con l'acido» e minacciava pure di far arrivare presunte foto nude della sua rivale alla famiglia di lei. Il motivo di tutta questa furia è che quindici anni fa Michelle aveva avuto una relazione con Lester: dopo di che, i due erano rimasti buoni amici, tanto che si vedevano ogni due settimane. Il che è bastato a far andare fuori di testa Claudia.

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    Che ora, a causa del suo comportamento, è stata già sospesa dal partito, anche se lei si è rifiutata finora di rinunciare al seggio in Parlamento. In tribunale, la deputata si è difesa in maniera bizzarra, con spiegazioni che «non contengono una sola nota di verità», secondo il giudice Paul Goldspring. Claudia ha provato a sostenere che le chiamate minacciose erano state fatte durante liti con Lester: e in effetti una volta i vicini avevano allertato la polizia a causa delle urla. Ma poi l'uomo ha sempre mostrato solidarietà con la sua compagna, anche se non ha testimoniato in aula.

    claudia webbe 7 claudia webbe 7

     

    Durante i due giorni del procedimento, Michelle ha raccontato in lacrime di come era rimasta «choccata e terrorizzata» per essere stata minacciata da un personaggio pubblico, che le aveva dato della «zoccola» che «dovrebbe essere trattata con l'acido». Per questo si era rivolta alla polizia, che aveva ammonito Claudia a non fare ulteriori chiamate: ma la deputata le aveva telefonato altre sedici volte, spesso restando in silenzio all'altro capo del filo.

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    La Webbe aveva iniziato la sua carriera politica come assistente di Ken Livingstone, il sindaco laburista di Londra che è stato poi cacciato dal partito per antisemitismo: ma che Claudia aveva sempre difeso a spada tratta. Poi era entrata nell'orbita di Corbyn ed era stata nominata alla direzione nazionale del Labour grazie all'appoggio di Momentum, l'ala di estrema sinistra. Da lì il salto in Parlamento, anche se la sua selezione a candidata aveva sollevato molte perplessità perché puzzava di favoritismo. Ma adesso, di fronte alla condanna, anche il Labour le ha chiesto di dimettersi immediatamente da deputata .

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