MALTEMPO: SCATTA L'ALLERTA ARANCIONE IN ALCUNE ZONE DEL PIEMONTE
PIOGGIA - FIUME PO - TORINO
(ANSA) - Il bollettino dell'Arpa Piemonte ha disposto l'allerta arancione per rischio valanghe e idrogeologico nelle montagne Nord Occidentali, nelle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po. L'allerta è invece gialla per il resto del Piemonte tranne che per la Valle Scrivia, dove è verde
Fino all'alba di domani sono previste precipitazioni moderate o forti diffuse, localmente molto forti sul settore nord-occidentale, La quota neve si attesta sugli 800-1000 metri sul Cuneese e sui 1000-1300 metri sugli altri settori montani. Un miglioramento del tempo è atteso da domani mattina. In via precauzionale per rischio valanghe le strade dell'Alta Val Formazza e della Val Chiusella e la statale del Moncenisio, oltre ad alcuni tratti tra Alessandria e Casalcermelli e ad Ovada. Chiusa anche per la caduta di un masso la sp299 della Valsesia all'altezza di Piode. (ANSA).
PIOGGIA PER TUTTA LA SETTIMANA, NEVE E TEMPERATURE PIÙ BASSE
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(ANSA) - E' una settimana di pioggia, quella che sta per cominciare: alla perturbazione appena arrivata, martedì ne seguirà un'altra che porterà maltempo su tutta l'Italia, neve e temperature più basse, ma in linea con quelle tipiche di questo periodo dell'anno. "È appena arrivata sull'Italia nuova perturbazione, che si sta facendo sentire a partire da Nord-Ovest, entro la giornata si estenderà verso Est e domani porterà pioggia da Nord a Sud su tutte le regioni", dice all'ANSA il meteorologo Andrea Giuliacci, di Meteo.it.
"Saranno piogge intermittenti, ma nel corso della giornata bagneranno tutto il Paese. Poi - prosegue - la situazione migliorerà a partire dal Nord, mentre al Centro e a Sud continuerà ad essere nuvoloso e piovoso".
andrea giuliacci meteo
Sempre per lunedì, è atteso un calo delle temperature in tutto Centro, al Sud e nelle Isole, ma non al Nord, dove invece le temperature risaliranno leggermente. "Ci sarà un freddo tipico di fine inverno, normale per questo periodo, ma sufficiente a portare la neve sulle Alpi, sugli Appennini e sulle montagne di Sicilia e Sardegna, oltre i 1.000 -1.200 metri".
Il metorologo osserva che "non sarà un colpo di coda dell'inverno: è un tempo normale per questo periodo, ma arriva dopo un febbraio in cui le temperature sono state sopra la media e che, in pratica, si è comportato come il mese di marzo". Per lunedì sera è prevista una "tregua di bene durata". Martedì 5 marzo è infatti attesa una nuova perturbazione, che si farà sentire al Nord e che fra mercoledì e giovedì, allontanandosi dall'Italia, porterà al Centro e al Sud un po' di maltempo diffuso.
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