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    CHE NOTIZIE DAL FRONTE? - NEL SUD DELL’UCRAINA I RUSSI CONSOLIDANO I TERRITORI CONQUISTATI: STANNO CREANDO LINEE DI DIFESA E POSTAZIONI - E’ POSSIBILE CHE I VECCHI TANK T62 APPENA ARRIVATI SIANO IMPIEGATI PER RIMPOLPARE LE RETROVIE CHE PERÒ DEVONO GUARDARSI LE SPALLE DA AZIONI DI SABOTAGGIO - LA CONQUISTA DI OGNI CENTIMETRO DI TERRITORIO AVVIENE PAGANDO UN ENORME TRIBUTO DI UOMINI E MEZZI E NON SEMPRE I RUSSI HANNO SFRUTTATO I VARCHI CREATI DAL TIRO DELLE ARTIGLIERIE. FORSE PERCHÉ HANNO MENO BLINDATI…


     
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    Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

     

    GUERRA IN UCRAINA - ARTIGLIERIA RUSSA GUERRA IN UCRAINA - ARTIGLIERIA RUSSA

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che le condizioni nel Donbass sono «indescrivibilmente complicate». Un monito che si porta dietro molte domande sulle future mosse di Mosca e di Kiev.

     

    1 - Perché il grido d'allarme?

    I russi avanzano, assediano Severodonetsk e - anche se non dovesse essere una vittoria fondamentale, come sostiene l'Institute for the Study of War - sono vicini a conquistare la più importante città della regione ancora in mano ucraina. Il ministro degli Esteri Lavrov ha detto ieri che la «liberazione del Donbass è una priorità assoluta» per Mosca, mentre altri territori dell'Ucraina dovrebbero decidere da sé il proprio destino.

     

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    Il timore però è che l'Armata, dopo aver aggiustato gli errori della prima fase, sia rinfrancata dai successi a Est e possa ricominciare l'offensiva in altre aree: ad esempio, a Kharkiv, la seconda città del Paese, dove gli ucraini avevano condotto con successo una controffensiva che aveva ricacciato i russi fino al confine.

     

    A Sud, invece, i russi consolidano i territori conquistati. Vengono create linee di difesa, postazioni, possibile che i vecchi tank T62 appena arrivati siano impiegati per rimpolpare le retrovie. Però devono guardarsi le spalle da azioni di sabotaggio e contestazioni.

     

    2 - Quanto costa l'avanzata a oriente?

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    La conquista di ogni centimetro di territorio avviene pagando un prezzo di uomini e mezzi. Secondo un analista britannico, non sempre i russi hanno sfruttato i varchi creati dal tiro incessante delle artiglierie. Forse perché hanno meno blindati. Più avanti capiremo se la resistenza è riuscita a dissanguare l'invasore al punto che dovrà fermarsi in quanto ha raggiunto il limite. In caso contrario, l'azione dei difensori è stata vana e saranno costretti a ulteriori ritirate.

     

    3 - Mosca ha rimpiazzi sufficienti?

    È in corso una mobilitazione mascherata da reclutamento con offerte vantaggiose. Alcuni esperti segnalano che l'Armata potrebbe mandare al fronte anche unità che di solito servono come punto di passaggio/training per i militari destinati all'impiego. Rappresentano un segmento importante per preparare il personale. Questo permette di avere elementi esperti, ma accresce il vuoto. Il tema delle risorse è agitato dagli osservatori fin dai primi giorni del conflitto, i russi hanno però dimostrato grande adattamento ed è nota la caparbietà.

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    4 - Cosa ha favorito i successi parziali?

    I progressi sono stati agevolati da una scelta più accurata: fronte operativo relativamente ridotto, concentramento di forze verso obiettivi possibili, appoggio massiccio dell'artiglieria e aviazione, logistica migliorata grazie alla ferrovia, truppe scelte. Quadro ben diverso da marzo, quando i battaglioni erano sparpagliati lungo un arco troppo ampio e molti non erano all'altezza.

     

    Inadeguatezze rese più evidenti dalle tattiche dell'avversario. Il generale Alexandr Dvornikov, comandante della spedizione, cercherà di riprodurre le stesse condizioni. Molti analisti nutrono dubbi e sperano che i rifornimenti bellici per Kiev permettano di rendere impossibile un nuovo balzo. Mosca - affermano - ha speso energie e ora si troverà davanti nemici con equipaggiamenti migliori.

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