• Dagospia

    CHE PALLE, SONO TORNATI I FRUGALI! - DOPO LA PACE LEGATA ALLA PANDEMIA, IL GRUPPO DEI PAESI EUROPEI OSSESSIONATI DAL RIGORE TORNA ALLA CARICA CON IL PATTO DI STABILITÀ: OGGI PRESENTERANNO UN DOCUMENTO CHE PUNTA DRITTO ALL’ITALIA. IL NODO È LA RIFORMA DEL PATTO: MA COME SI FA A TROVARE UN’INTESA ENTRO LA FINE DEL PROSSIMO ANNO, SE GIÀ KURZ E COMPAGNIA INIZIANO A ROMPERE LE SCATOLE? MOLTO DIPENDERÀ DALLE ELEZIONI IN GERMANIA


     
    Guarda la fotogallery

    Marco Bresolin per “La Stampa”

    sebastian kurz sebastian kurz

     

    Con una mossa a sorpresa, il gruppo dei Paesi Frugali oggi giocherà d'anticipo e darà ufficialmente il calcio d'inizio a una delle partite più delicate dei prossimi mesi - o forse anni - della politica europea: la riforma del Patto di Stabilità.

     

    In occasione delle riunioni informali dell'Eurogruppo/Ecofin in programma a Lubiana, in Slovenia, il governo austriaco ha raccolto attorno a sé una coalizione di otto Paesi pronti al braccio di ferro con l'Italia, la Francia e gli altri Stati del Sud sulla modifica delle regole di bilancio.

    paolo gentiloni valdis dombrovskis paolo gentiloni valdis dombrovskis

     

    Il messaggio è chiaro: «Il Trattato sul funzionamento dell'Ue obbliga tutti gli Stati membri a evitare e a correggere i deficit eccessivi». Il documento - che sarà pubblicato questa mattina e che La Stampa ha visionato in anteprima - si intitola «Una visione comune sul futuro del Patto di Stabilità e Crescita» ed è stato sottoscritto anche dai ministri delle Finanze di Finlandia, Paesi Bassi, Danimarca, Lettonia, Slovacchia, Svezia e Repubblica Ceca.

     

    ursula von der leyen consegna a mario draghi la pagella di bruxelles al recovery plan italiano 1 ursula von der leyen consegna a mario draghi la pagella di bruxelles al recovery plan italiano 1

    Alcuni passaggi puntano dritti all'Italia, anche se il nostro Paese non viene citato esplicitamente: «Misure di bilancio senza precedenti hanno aiutato a combattere i notevoli effetti economici negativi della crisi, ma al tempo stesso hanno danneggiato la sostenibilità delle finanze pubbliche in molti Paesi. In particolare quelli in cui tali misure hanno creato un onere permanente sui bilanci e dove il livello del debito pubblico era già alto prima».

     

    SEBASTIAN KURZ PAOLO GENTILONI. SEBASTIAN KURZ PAOLO GENTILONI.

    Gli otto ministri spiegano che non c'è un "no" a priori alla revisione delle regole di bilancio, ma a patto che questo serva a renderle più trasparenti, di più facile applicazione e non comprometta la sostenibilità dei conti pubblici. Però avvertono che difficilmente la riforma del Patto sarà conclusa prima del ripristino delle vecchie regole.

     

    «La qualità - si conclude il documento - è più importante della velocità». L'obiettivo di Italia e Francia, invece, è proprio quello di accelerare al fine di trovare un'intesa entro la fine del prossimo anno, in modo da evitare il ritorno dei rigidi vincoli di bilancio nel gennaio del 2023. Il grande assente nel dibattito, in questa fase, è la Germania, alle prese con la campagna elettorale.

    OLAF SCHOLZ ANGELA MERKEL OLAF SCHOLZ ANGELA MERKEL

     

    Dal voto tedesco dipenderà la posizione della principale economia dell'Eurozona. Olaf Scholz, oggi ministro delle Finanze, è il favorito per la cancelleria e dunque le sue posizioni sul tema sono importanti.

     

    Sul tavolo dell'Ecofin arriverà anche uno studio firmato dall'influente think tank bruxellese Bruegel, che ha esaminato la necessità di combinare gli investimenti "green" con la sostenibilità di bilancio.

    sebastian kurz 1 sebastian kurz 1

     

    Chi conosce Scholz assicura che il ministro è piuttosto in linea con le conclusioni del documento. Dalle parti del ministero del Tesoro italiano, invece, la prima lettura ha fatto storcere il naso. Per l'Italia, la buona notizia è che anche Bruegel riconosce la necessità di una "golden rule" per scorporare gli investimenti "green" dal calcolo del deficit e del debito, come il commissario Paolo Gentiloni proponeva già prima della pandemia. Quella cattiva è che, secondo il think tank, il Patto di Stabilità contiene già sufficiente flessibilità e dunque una modifica delle sue regole potrebbe essere controproducente. La battaglia è solo all'inizio.

    olaf scholz olaf scholz angela merkel e olaf scholz, angela merkel e olaf scholz, vaccinazione in germania vaccinazione in germania

    SEBASTIAN KURZ PAOLO GENTILONI SEBASTIAN KURZ PAOLO GENTILONI

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport