Wanda Marra per il "Fatto quotidiano"
goffredo bettini enrico letta elly schlein giuseppe conte
Non è più centrale come ai tempi del governo giallorosa, Goffredo Bettini. Ma sta usando tutto quel che resta della sua influenza per dare una mano a Giuseppe Conte a stabilizzare la sua leadership del Movimento 5 Stelle. Secondo una convinzione: l'ex premier è l'unico che può portare l'alleanza tra Pd e M5S a vincere.
Ma soprattutto, il rapporto tra i due resta saldissimo: e se Bettini era molto ascoltato da Conte a Palazzo Chigi, adesso i due continuano non solo a sentirsi, ma anche a vedersi segretamente, in una sede "neutra". Oggi ci sarà un'iniziativa che è il frutto anche dell'asse tra i due: un incontro sul conflitto tra Israele e Palestina, promosso dall'area di Bettini appena rinominata "Campo Democratico Socialismo e Cristianesimo". Interverranno Massimo D'Alema, Luigi Di Maio e Roberta Pinotti.
giuseppe conte parla alle agora di bettini
I legami del primo con "Giuseppi" sono noti, così come - da vicinissima di Dario Franceschini - anche la Pinotti può ascriversi ai "contiani". Per quel che riguarda il ministro degli Esteri, è stato lo stesso Conte a farsi da mediatore con Bettini. Il rapporto tra i due non è mai stato dei più trasparenti, ma in questo momento hanno un obiettivo comune: tenere il controllo del Movimento, anche rispetto alle "incursioni" di Beppe Grillo. Al netto dell' iniziativa di oggi, intanto, Bettini sta ritarando i suoi obiettivi. Con il segretario del Pd, Enrico Letta, ha un rapporto dialettico e non ostile.
GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE
Quelli che invece considera come fumo negli occhi sono i componenti di Base Riformista.
Non a caso i più ostili a un' alleanza strutturale con il M5S. Bettini si sta strutturando in vista di un eventuale congresso del Pd, che dovrebbe essere comunque non prima dell' elezione del presidente della Repubblica: vuole unire pezzi di sinistra, da Gianni Cuperlo a Andrea Orlando. Potrebbe non essere secondario il ruolo di Nicola Zingaretti: Letta lo ha chiamato per chiedergli una mano su Roma. Bettini un nome da candidare non ce l' ha, perora, ma intende far pesare la sua area. Sempre nel nome di Conte.
goffredo bettini enrico letta elly schlein giuseppe conte