Mbappe to Idriss about Neymar :
“This beggar didn’t give me the pass” ??
— Fze (@Fze032) September 25, 2021
MBAPPE IN PANCHINA INSULTA NEYMAR
Carlos Passerini per www.corriere.it
La guerra delle figurine è appena iniziata. Con un album così andava messo in conto, era inevitabile che dentro allo spogliatoio più ricco e capriccioso del pianeta i «bonsoir monsieur» e i «merci beaucoup» sarebbero stati rari. Basta non fingersi sorpresi: da che mondo è mondo — e non solo nel calcio — la convivenza fra primedonne è una storia di invidie, doppiezze, tradimenti.
neymar mbappè
Nel caso specifico il Psg continua a vincere, in campionato sono 8 su 8, ma il clima di tensione dentro all’ambiente parigino è sempre più pesante. Sabato sera, nel bel mezzo del successo per 2-0 sul Montpellier, l’ultimo clamoroso caso: Mbappé, secondo la ricostruzione del quotidiano Le Parisien, ha dato del «clochard», barbone, al compagno Neymar, colpevole di non avergli passato la palla.
Il labiale ripreso dalle telecamere di Canal+ conferma la frustrazione del francese, già messo ai margini anche da Messi nell’1-1 a Bruges in Champions League. Le probabilità che rinnovi il contratto in scadenza a giugno, già bassissime, ora rasentano lo zero.
LO SPOGLIATOIO
PSG cavani mbappe' neymar
Lo spogliatoio parigino è una polveriera, col povero Pochettino che sembra non saper più cosa fare. Il presidente Al Khelaifi gli ha messo in mano una rosa da sogno, del valore di un miliardo di euro, ma il rischio che si trasformi in una squadra da incubo esiste.
Innanzi tutto perché nessuno come il Psg è condannato quest’anno a vincere la Champions: se non ci riesce, e può succedere, è un fiasco colossale. Martedì c’è il City di Guardiola e in caso di sconfitta la situazione si complicherebbe. L’aria è tesissima.
gigio donnarumma in panchina con leo messi
Anche perché quello fra Mbappé e Neymar è solo uno dei casi. Messi, ancora a quota zero gol e a rischio per martedì, ha già dato segnali di plateale malcontento quando ha mandato al diavolo Pochettino dopo una sostituzione non gradita contro il Lione.
Un gesto di stizza inequivocabile quello dell’argentino, che all’uscita da campo s’è rifiutato — peraltro in mondovisione — di stringere la mano al suo allenatore e connazionale.
gigio donnarumma e keylor navas 5
«Io devo fare delle scelte, che piaccia o meno» ha provato a fare il duro il tecnico, che può però far poco in uno spogliatoio pieno zeppo di star e per di più spaccato in clan, con quello sudamericano che oggi è predominante.
Ne sa qualcosa il nostro Donnarumma, rimasto in panchina a guardare anche a Montpellier: il rischio concreto è che pure col City giochi Navas. Neanche con i portieri può stare tranquillo Pochettino: si rassegni, la guerra delle figurine è a tutto campo. Sennò che guerra è?