1 - I TITOLI DI STATO E IL SORPASSO DI ATENE
Lettera di Claudio Borghi Aquilini e Alberto Bagnai al “Corriere della Sera”
borghi salvini bagnai
Caro direttore, nel suo articolo di venerdì scorso intitolato «Italia superata da Atene sui titoli di Stato», il dott. Fubini afferma testualmente che «per le scadenze a breve termine i titoli di Stato greci hanno iniziato ad offrire un rendimento inferiore a quelli italiani» peccato che non sia vero, basta aprire un qualsiasi sito di borsa per sincerarsi che nè i Bot a 3 mesi nè quelli a 6 mesi hanno un prezzo di mercato inferiore a quello degli omologhi greci (un esempio, il Bot semestrale scadenza novembre, codice IT0005332421 venerdì aveva prezzo a 99.995 quindi rendimento zero).
Fubini a supporto della sua tesi cita «I Bot a nove mesi». Caro direttore, spiace rilevare che i Bot a nove mesi semplicemente non esistono. I Bot sono solo a 3 mesi a 6 mesi o a un anno.
Non esiste in Italia e non esiste in Grecia. E qui siamo certi che il problema le apparirà evidente.
claudio borghi matteo salvini alberto bagnai
Se poi il dott. Fubini intendeva riferirsi a «titoli che scadono fra nove mesi» la questione non cambia perché esiste solo un titolo greco così ed è scambiato senza trasparenza sul mercato HDAT mentre il nostro Bot annuale in scadenza tra nove mesi è indicato al minimo prezzo non certo questa settimana (codice ISIN IT0005326597 ) bensì il martedì 29 maggio quando il premier incaricato era il dott. Cottarelli, quindi la notizia di questo fantomatico sorpasso di UN titolo greco era inesistente da qualsiasi punto di vista.
Anche la fantomatica fuga dei miliardi misurata con il saldo Target2 non evidenzia nulla di diverso da quanto sta accadendo da anni. La vera notizia sarebbe stata che la «granitica Europa che ci difende dalle speculazioni» possa essere messa in crisi da due modeste persone che non hanno mai ambito a incarichi di governo. Se fosse così temiamo vada rivista la narrazione.
Claudio Borghi Aquilini e Alberto Bagnai
2 - LA RISPOSTA DI FEDERICO FUBINI
federico fubini
Il 29 maggio i Bot semestrali sono stati collocati al rendimento di 1,213%, mentre la stessa settimana i pari titoli greci allo 0,85%. Per capire se è colpa di Cottarelli, va visto cos'è successo dopo. Giovedì scorso i titoli di Stato italiani in scadenza il 14 marzo 2019 offrivano un rendimento dello 0,790%, mentre quelli greci in scadenza il giorno dopo lo 0,757%. Lo mostra un semplice grafico Bloomberg.
Forse i due esponenti politici dovrebbero mandare precisazioni a quell'agenzia (731 Lexington Av.New York). Ma il premio di rischio pagato dall'Italia sul breve si è affacciato sopra a quello greco. Incredibile, se si pensa che gli investitori un mese fa pagavano per avere carta italiana.
Oggi si fanno pagare, in certi casi, più che per la carta greca (che è più illiquida e dovrebbe offrire un premio più alto). Non vorremmo che l'osservazione che ci viene rivolta fosse un tentativo di distrarre da un dato. Il crollo di valore dei titoli italiani dell'ultimo mese - ha ridotto di centinaia di miliardi il valore attuale dei risparmi nel Paese - si spiega con il timore per le posizioni che i due propugnano: l'uscita dell'Italia dall'euro.