Andrea Tosi per gazzetta.it
Ecco l’oro che l’Italia della scherma aspettava da 4 anni. Dopo il vuoto di Budapest 2019 e Tokyo 2020, l’azzurro torna sul podio più alto. Merito della squadra femminile di fioretto che nel giorno più importante sfodera tre assalti uno più forte dell’altro. Il quartetto del c.t. Cerioni peraltro era favorito. E infatti arriva alla finale senza affanni. Nei quarti Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo sbaragliano la Polonia per 45-26, poi in semifinale liquidano il Giappone tenendolo sempre a distanza. Contro le asiatiche è grande protagonista sempre Errigo, in formissima e carica per l’argento dell’individuale. Nell’ultimo assalto la mancina monzese rifila un 7-1 all’avversaria di turno chiudendo la partita sul 45-37.
Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo - FIORETTO ITALIA
La finale con gli Usa dell’olimpionica Lee Kiefer diventa una cavalcata verso l’oro. Volpi e la magica Errigo mettono subito in chiaro che non c’è storia. Entrambe macinano punti mentre la giovane Favaretto è brava a reggere la pressione facendo la sua parte senza scompensi. Errigo va a chiudere la sfida alla sua maniera. Finisce 45-27 con le azzurre che lanciano al cielo un urlo liberatorio. Adesso il tabù di 4 anni senza ori mondiali e olimpici è svanito. Già agli Europei i segnali di rinascita erano stati visibili e davano fiducia. Qui è tornata la scherma italiana che tutti ammirano.