Lo "stop al genocidio" di Ghali sta facendo il giro del mondo, quanto sarebbe bello se tutte le celebrità italiane seguissero il suo esempio come quello di Dargen, e poi gli altri artisti nel mondo avessero lo stesso coraggio e si esponessero!
Quanta voce avrebbe la palestina? pic.twitter.com/Yqp1c2UJIF
— Arsa Gaidra loves Sanremo? (@arsagaidra) February 16, 2024
chef rubio
(ANSA) - "Non basta dire 'Stop al genocidio' a Sanremo, non serve a nulla. Non stai dicendo niente ma stai frapponendo te tra la Palestina e lo spettatore. Infatti si è finito a parlare di Mara Venier, della Rai. Come Trending topic leggo stop al genocidio. Ma non leggo Palestina o palestinesi".
Lo ha detto Gabriele Rubini, in arte chef Rubio, durante l'assemblea aperta al liceo artistico Ripetta di Roma, organizzata dagli studenti all'entrata dell'istituto dopo il divieto da parte della direzione di organizzare un corso durante l'autogestione.
"Va benissimo il punto di partenza Ghali, non sto criticando la persona. Sto criticando cosa viene detto e cosa non viene detto - ha precisato Rubini - Il punto di partenza va bene ma deve esserci una trasformazione."
IL COLTELLO ANTISIONISTA DI CHEF RUBIO
In merito a Israele Rubio ha affermato:"Non esistono civili nella colonia sionista ma solo riservisti. Persone chiamate a servire la morte - ha ribadito - Israele non esiste. È una colonia di insediamento. Non è uno stato, non è una una democrazia".
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