marco tronchetti provera e ren jianxin
Sandra Riccio per la Stampa
A Pechino non hanno dubbi. La partnership avviata nel 2015 tra Pirelli e il colosso statale della chimica cinese ChemChina, è sempre più strategica.
Ren Jianxin, l' imprenditore che fa creato da zero un gruppo che ha scalato per 43 miliardi di dollari il campione dell' agrochimica Syngenta, oppone un sorriso a chi gli ricorda l' esempio da lui fatto tre anni sulla differenza tra spaghetti cinesi e italiani («due gusti diversi e non sono la stessa cosa»), con la promessa che «non cercheremo di cambiare Pirelli. Pirelli è Pirelli».
Tronchetti Provera
Nella Villa numero 5 della Diaoyutai State Guesthouse, luogo degli incontri di Stato a ovest di Pechino, la presentazione delle nuove strategie di Pirelli in Cina insieme a Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo e amministratore delegato della Bicocca, è stata per Ren l' occasione di ribadire la prospettiva di lungo termine.
«Bloccheremo le nostre azioni per le prospettive di crescita - ha dichiarato Ren - Siamo molto lontani dal picco della creazione di valore. Sono soddisfatto per il fatto che ChemChina abbia finora raddoppiato il valore del suo investimento».
FILIPPO GRASSO
ChemChina, quindi, assicura l' imprenditore cinese, darà il suo sostegno a Pirelli non solo in Cina, ma anche in altri mercati. Ren ha lodato e ripercorso il riordino delle attività del gruppo sotto l' azione del management italiano in un processo completato in soli 17 mesi con lo scorporo del settore pneumatici industriali (Prometeon), il rafforzamento di quello a maggior valore aggiunto, il comparto premium, e il ritorno in Borsa. Che, avvenuto lo scorso ottobre, ha visto il titolo guadagnare il 12% dai prezzi di collocamento.
FILIPPO GRASSO
In termini di creazione di valore e responsabilità sociale Pirelli, ha detto, «rappresenta un grande modello di sviluppo sostenibile». Non solo. «Faremo in modo - ha aggiunto Ren, rimarcando l' importanza del percorso comune, del know-how, dell' indipendenza e della capacità del management italiano - che questo modello diventi un riferimento per trasformare l' industria nel nostro Paese».
FILIPPO GRASSO ANTONIO CALABRO
Tutto questo in linea coi propositi dell' ambizioso piano "made in China 2025", nel mirino dell' amministrazione Trump e della guerra commerciale. «La Cina - ha convenuto Tronchetti Provera - è una grande opportunità di crescita per Pirelli che, con le sue tecnologie innovative e la governance italiana, rappresenta un' entità unica nel suo settore». Secondo l' imprenditore milanese Pirelli, anche «col contributo prezioso di ChemChina», avrà l' opportunità di rafforzarsi in Cina.
Tronchetti Provera ha spiegato che a supporto del piano è maturata la nomina di Filippo Maria Grasso, vice presidente delle relazioni istituzionali di Pirelli, alla guida di Cnrc (China National Tire & Rubber Corporation), holding detenuta al 100% da ChemChina in cui sono raggruppate le partecipazioni nel settore pneumatici tra cui Pirelli e Aeolus.
TRONCHETTI
Il 2017 ha visto i ricavi dell' area Asia-Pacifico crescere in modo organico del 14,3%, a 806,2 milioni di euro, di cui oltre i due terzi generati dalla Cina, prima fra tutte le macroregioni Pirelli di riferimento.
ChemChina Pirelli