? Francia
Narcotraficantes asaltan al furgón celular que trasladaba a un criminal llamado Mohammed Amra, ejecutando, porque es lo que hacen según se ve en el video, a tres funcionarios de prisiones e hiriendo de gravedad a otros. pic.twitter.com/FM6nrv9UYt
— Alfredo Perdiguero M. ?? (@PerdigueroASP) May 14, 2024
COMMANDO UCCIDE 2 AGENTI: CHOC IN FRANCIA
Estratto dell’articolo di Agostino Gramigna per il “Corriere della Sera”
ASSALTO PER LA LIBERAZIONE DI MOHAMMED AMRA IN FRANCIA
Due agenti penitenziari, un ufficiale e una guardia di 52 e 35 anni, sono stati freddati ieri da una scarica di proiettili durante un assalto al loro furgone, al casello autostradale di Incarville, fra Rouen ed Evreux, in Normandia.
Altri due agenti, feriti, stanno lottando contro la morte. «Un crimine spregevole», l’ha definito il presidente francese Emmanuel Macron: «Saremo inflessibili», ha detto. «Una tragedia orribile che mi ha devastato», il commento dell’avvocato difensore di Mohamed Amra, l’uomo per il quale il commando di quattro uomini ha colpito.
Mohammed Amra
Il gruppo di fuoco è entrato in azione ieri mattina. Tutto è durato esattamente due minuti: una Peugeot 5008 nera che aveva già superato il casello, si è lanciata contromano, finendo muso contro muso con il furgone e bloccandolo. Sono usciti alcuni uomini vestiti di nero, con il passamontagna e i fucili.
Hanno fatto fuoco contro la camionetta, hanno fatto uscire Amra, poi sono fuggiti a bordo di una Audi A5 bianca e di una Bmw serie 5. I veicoli sono stati poi bruciati e ritrovati nei paraggi. Uno degli assalitori sarebbe rimasto ferito, ma non ci sono certezze.
Amra, 30 anni, soprannominato «La Mouche» (La Mosca) viene dalla periferia di Rouen. Era stato condannato martedì scorso a 18 mesi di carcere per furti aggravati in supermercati e altri negozi avvenuti tra l’agosto e l’ottobre del 2019. Due anni fa, La Mouche era stato incriminato anche a Marsiglia per omicidio volontario (legato al traffico di droga) commesso ad Aubagne […]
ASSALTO PER LA LIBERAZIONE DI MOHAMMED AMRA IN FRANCIA
Diffusa la notizia, è iniziata la caccia all’uomo. «Tutti i mezzi vengono usati per trovare questi criminali — ha fatto sapere il ministro dell’Interno Gérald Darmanin— . Su mio ordine è stato avviato il piano Épervier, con diverse centinaia di agenti di polizia e gendarmi mobilitati in Normandia» (Épervier è stato già attivato per ritrovare i fratelli Kouachi dopo gli attentati contro Charlie Hebdo nel 2015 e durante la caccia al rapinatore Rédoine Faïd, evaso di prigione). […]
Molti i punti ancora da chiarire. A partire dal livello di sicurezza in cui è avvenuto il trasferimento del prigioniero. Solo tre giorni fa Mohamed Amra ha tentato di segare le sbarre della propria cella per evadere, per questo il livello di sicurezza era stato innalzato. Il furgone era infatti seguito da un’auto con poliziotti di scorta, finiti sotto il fuoco degli aggressori. […]
DAI SEQUESTRI AL NARCOTRAFFICO ASCESA CRIMINALE DELLA «MOSCA»
Alessio Ribaudo, Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”
ASSALTO A UN VEICOLO DELLA POLIZIA FRANCESE
[…] Per la giustizia francese, Mohamed Amra non è affatto un ladruncolo di bassa tacca e non solo perché, al momento della condanna, era già detenuto per tentato omicidio. Il trentenne, soprannominato «La Mouche» («La Mosca»), già lo scorso 12 maggio ha provato a evadere segando le sbarre della sua cella. Per questo è stato trasferito in una cella punitiva e gli è stato anche aumentato il livello di sorveglianza sino a «Escorte 3».
Una misura che implica per gli spostamenti la presenza di almeno tre agenti penitenziari o ulteriori rinforzi armati dalle squadre di intervento e sicurezza regionali (Eris) o di sicurezza interna (Isf). Precauzioni alte, previste non solo per i detenuti la cui evasione potrebbe avere un impatto sull’ordine pubblico ma anche per chi fa parte della criminalità organizzata oppure è legato al terrorismo.
Un apparato, però, che non è bastato a farlo desistere dall’idea di volare via proprio come una mosca: costi quel che costi. Tanto che, ieri, il commando che lo ha fatto fuggire non si è fatto scrupolo di uccidere. Un’efferatezza che dimostra tutta la caratura criminale di Amra. […]
ASSALTO A UN VEICOLO DELLA POLIZIA FRANCESE
Chi conosce «La Mosca» da vicino si dice stupito. «Sono devastato da quando ho saputo che fosse coinvolto in questa tragedia terribile — ha detto alla stampa il suo legale — ma se potessi parlargli gli direi che non si scappa perché se ci sono responsabilità vanno assunte».
Pure la madre lo condanna: «Perché lo portano da destra a sinistra o lo mettono in isolamento invece di giudicarlo una volta per tutte? Sono andata in carcere più volte, abbiamo parlato normalmente, non capisco».
Un’ostentata tranquillità se non già omertà che avvalora l’idea che Amra possa essere uno dei capi di una rete di narcos. Il suo curriculum criminale è già lungo. Per la procura di Parigi, è stato incriminato pure per «rapimento e sequestro mortale». […]