Andrea Minuz per “il Foglio”
LEMME
Oggi un grande ritorno... stiamo parlando di uno dei protagonisti più amati e odiati in Italia e non solo ormai, stiamo parlando di Alberico Lemme e abbiamo scoperto che in questi mesi in cui non è stato in tv ci sono stati i Nas, ci sono stati i controlli... ma lui ha inventato nuovi prodotti e oggi tornerà qui". Così Barbara d' Urso annunciando a "Domenica Live" il ritorno di una delle sue creature televisive preferite. Erano i primi di ottobre. Il Dottor Lemme stava per presentare il miracoloso scongelamento della maionese tonnata.
I fatti, anzitutto. Alberico Lemme nasce ad Archi, provincia di Chieti, l' 11 febbraio 1958. Vive a Desio, dove svolge la professione di farmacista. Qui nel 2000 ha aperto un centro di dimagrimento dal nome un po' altisonante, "Accademia di filosofia alimentare", con tanto di stemma. Negli ultimi tempi si è visto parecchio in tv, da "Porta a Porta" a "Matrix" a "Domenica Live" e si è parlato di lui sulle riviste di gossip.
"Il dietologo dei vip", come lo hanno definito un po' troppo frettolosamente (il caso è più complesso). Ha pubblicato due libri: "L' uomo che sussurrava ai ciccioni" (2008), edizioni di Filosofia Alimentare e "La rivoluzione dimagrante" (2016), per Mondadori. I fatti però finiscono qui. Da qui in poi si entra nella galassia in continua espansione del Dottor Alberico Lemme dove tutto può mutare di segno, assumere altri significati, sdoppiarsi nell' eterna lotta tra fede, ragione e cialtronaggine.
LEMME BRIATORE
Un universo olistico che tiene insieme la biochimica alimentare e i ciccioni cadetti, Barbara d' Urso e gli alieni, l' attacco al Sistema e l' oscuro dimagrimento di Briatore, le furibonde incazzature di Platinette, Nadia Rinaldi, Manuela Villa e gli spaghetti aglio, olio e peperoncino da ingurgitare alle sette del mattino. Il Dottor Alberico Lemme - un nome che pare uscito da un film di Fritz Lang o un horror di Mario Bava, tipo "Lo strano caso del Dottor Lemme" - ha catalizzato l' attenzione dei media attorno al suo progetto dietologico-eversivo grazie soprattutto alla trasmissione domenicale di Barbara d' Urso e, la scorsa estate, la dieta Lemme è stata una delle parole più cercate dagli italiani su Google.
Il Dottor Lemme, che dottore non è, non doveva aspettare che l' Oxford English Dictionary ci spiegasse che siamo entrati nell' era della "post -verità" per sferrare il suo duro attacco al Sistema, alle leggi della termodinamica e alla casta della dieta mediterranea. Un attacco basato su un unico assunto di fondo: per dimagrire bisogna mangiare tanto. Si devono evitare cose nocive o inutili come l' attività fisica, i pomodori, la frutta, l' insalata, diminuire il sale. Ma qui si entra nei dettagli. Il punto è che l' obesità si cura con il cibo. Come sostiene Lemme, "io posso stimolare il pensiero positivo o negativo di una persona agendo sugli ormoni, e lo faccio con il cibo".
LEMME VESPA
Non azzardatevi a tirare in ballo le calorie, perché vi fulminerebbe all' istante. Le calorie sono una colossale minchiata del Sistema e stanno alla sua "rivoluzione dimagrante" come il sistema tolemaico a quello copernicano (nei libri, Lemme illustra il funzionamento dei paradigmi scientifici, cita il creazionismo e l' evoluzionismo, Max Planck e la meccanica quantistica, ma come i veri divulgatori sa anche spiegarlo facile: "Dov' è la fiammella nel nostro corpo? Il nostro corpo non brucia, metabolizza").
Ma il Lemme "scomodo", il Lemme teorico della rivoluzione dimagrante non sarebbe arrivato dov' è senza il Lemme creatura televisiva di "Domenica Live".
In televisione c' era stato già vari anni fa, ben presto però era rientrato nell' ombra. Poi, complice il dimagrimento di Flavio Briatore, è tornato a far parlare di sé e ha alzato il tiro. Nel sottopancia di una delle sue apparizioni a "Matrix" c' era scritto: "Alberico Lemme, bioscultore". Ma è da Barbara d' Urso che Lemme è diventato il personaggio di un mondo a parte.
il dietologo lemme preso a schiaffi a domenica live 6
E' lì che viene messo nelle condizioni di esaltarsi, di mostrare la tenuta adiposa dei suoi "cadetti", illustrare il dimagrimento di venticinque suore, urlare "testa di donna" a Manuela Villa, "tu non conosci il pensiero logico" a Nadia Rinaldi o "io sono un extraterrestre, voi discendete dalla scimmia" un po' a tutti. Uno dei punti di forza del Dottor Lemme è infatti la sua sensibilità lessicale. Non ci sono più obesi, persone sovrappeso, disturbi alimentari. Ci sono solo i "ciccioni".
LEMME
Così, Lemme trasforma le sue apparizioni televisive in una specie di remake di "Full Metal Jacket" con Platinette al posto di Vincent D' Onofrio, il povero "palla di lardo" oggetto delle continue umiliazioni del cattivissimo sergente dei marines. "Ciccione è una constatazione", si difende Lemme. Perché Lemme, con grande astuzia e senso della provocazione televisiva, ha trasferito nel mondo del nutrizionismo le aporie del politicamente corretto, al punto che come ha detto recentemente: "Anche Trump mi copia nella comunicazione".
Attorno alla parola "ciccione", messa all' indice anche da una campagna di sensibilizzazione promossa dal governo come una delle "quattro parole che possono uccidere" (insieme a "negro" e - non si capisce bene perché - "terrorista" e "ladra") e che come ricorderete è costata il posto al direttore del Quotidiano Sportivo per il titolo sulle "cicciottelle" alle Olimpiadi di Rio, attorno a questa parola, dicevamo, Lemme ha costruito gran parte della sua fortuna televisiva. Anzitutto, perché "ciccione" ci rimanda all' improvviso tutti in terza media, ultimo banco, a sghignazzare.
il dietologo lemme preso a schiaffi a domenica live 3
Lui per primo. "Facciamo una bella foto alla sua ciccia... guardi com' è cicciona... guardi che spalle da contadina...guardi che doppio mento", dice Lemme ai pazienti, pardon cadetti, dell' Accademia di filosofia alimentare. Lemme sa di toccare corde profonde. Può trincerarsi dietro lo slancio motivazionale dell' offesa e se non bastasse c' è l' articolo 1 della sua Accademia: "Il cadetto ha sempre torto".
Quando Manuela Villa critica la dieta Lemme, lui le urla "testa di donna... falsa e bugiarda nel Dna come tutte le donne". "Provate a fare un discorso logico con una donna", dice Lemme, "non ce la fanno, sono esseri inferiori. Che il cervello della donna sia più piccolo di quello del maschio lo sanno tutti... e tutte le innovazioni sono state fatte da maschi. Chi ha inventato il motore? Un maschio".
Quando Michela Murgia si prende la briga di stroncare la "Rivoluzione dimagrante", lui le risponde su Facebook: "Il sistema scricchiola, hanno fatto autogòl! Meglio di così non potevo sperare: la giornalista, Michela Murgia, in leggero sovrappeso (non le dico cicciona perché non accetta la verità) le piace navigare nell' ipocrisia spargendo fango... non ha capito che non si può più fermare il vento della verità con la ciccia perché le persone iniziano a usare il cervello". Tra i commenti si può leggere: "Le Rivoluzioni fanno paura, perché scardinano certezze e abitudini... che odore di paura si sente". Già.
il dietologo lemme preso a schiaffi a domenica live
Diceva Pierre Dukan, quello dell' omonima dieta iperproteica, ospite a un confronto da Vespa nel 2011, "il Dottor Lemme mi sembra un comico, non capisco perché sia qui". Dukan nel 2012 è stato radiato (per sua stessa richiesta) dall' ordine dei medici francese, ma rispetto a Lemme sembra un severo statista. Vestito in giacca e cravatta impeccabili o in eteree camice coreane, calmo e posato mentre risponde alle obiezioni, ha scritto persino un altisonante "Lettre ouverte au futur président de la République" sull' obesità a scuola. Lemme assomiglia a uno strano incrocio tra Peppino Di Capri, Arlecchino e Jep Gambardella. Urla. Salta sulla poltrona.
Un riso beffardo stampato sempre in faccia. Non riconosce le istituzioni, ma crede nel "Sistema". In un mondo globalizzato, il nutrizionismo-eversivo riscopre gli stereotipi nazionali e Lemme diventa l' arcitaliano della dietologia.
Rispetto a personaggi come Dukan, poi, Lemme può contare su schiere di fedeli che diffondono la sua "rivoluzione" sui social con gli stessi toni dei grillini.
L' M5s al trenta per cento nei sondaggi fa il resto. La "Filosofia alimentare", è ovvio, pesca nella retorica della "complotto", del fate girare1!1, SVEGLIATEVI!
ALBERICO LEMME
ma con in più l' apporto micidiale del salotto di Barbara d' Urso. Grillini e "Domenica Live". Praticamente la nemesi del Partito della nazione e forse un mondo distopico non troppo improbabile. Lemme però ha la scaltrezza di recuperare dalla soffitta la parola "Sistema" per non creare divisioni politiche. Niente casta, niente poteri forti, niente lobby. Sistema con la S maiuscola, come in un volantino proletario -rivoluzionario degli anni Settanta. "Le mie verità sono scomode e ho tutto il Sistema contro"; "dovete risvegliarvi e reagire o rimanere vittime del Sistema che ci vuole ciccioni e malati, nonché anestetizzati a livello cerebrale, privi di capacità critica".
Nella "rivoluzione dimagrante" c' è anche la spiegazione con disegno. Il Sistema è una piramide "dominata dal Dio denaro" (c' è il disegnino col simbolo del dollaro), poi sotto, a vari livelli, l' Organizzazione mondiale della Sanità, l' Industria Farmaceutica, il Servizio Sanitario nazionale e in fondo, come gli schiavi all' epoca dei faraoni, ci sono loro: i "ciccioni". "Il Sistema siete voi, ne fate parte e lo alimentate dal momento in cui non prendete coscienza di come venite manipolati, condizionati, imbavagliati dal Sistema stesso". Siamo pur sempre dentro il modello narrativo di "Matrix", siamo nel complottismo su scala mondiale di "Tutto quello che sai è falso" di Russ Kik, ma ripensati attorno ai "ciccioni".
LEMME ADINOLFI
Oggi Lemme è un brand che comprende ristoranti aperti in franchising dove "si mangia per dimagrire" e prodotti di "filosofia alimentare" con le etichette in cui c' è scritto "le calorie sono una bufala, il grasso non ingrassa". Un bagaglino senza freni che potrebbe anche avere le sue ragioni comiche, se non fosse messo nelle condizioni di poter nuocere a persone deboli e insicure.
Arrivato all' Accademia di filosofia alimentare, il "ciccione cadetto", dopo essere stato umiliato e fotografato, come prima cosa acquista per quarantatré euro il libro di Lemme. Poi viene seguito con estenuanti telefonate. Una ogni due giorni, per accertarsi dei risultati.
Qualcuno finisce a "Domenica Live" come prova vivente.
ALBERTO LEMME
"Io sono camp, io vado oltre il trash, io sono come Andy Warhol" ama dire di sé Barbara d' Urso. Forse però quando si mette qualcuno nelle condizioni di andare in tv a dire che mezzo chilo di pasta al giorno non fa male a un diabetico, il punto non è più il trash o il camp.
Non è come con "le scimmie di mare", gli "occhiali a raggi X" il "pesce rosso invisibile". Lemme va in televisione, raccoglie insulti e schiaffi, fa salire gli ascolti e intanto strizza l' occhio a chi pensa che è andato a smuovere le acque del Sistema, si appella al masochismo o alla disperazione di persone con disturbi alimentari. "Quando un ciccione viene da me, gli dico subito 'buona sera, ciccione... ma non ti vergogni ad andare in giro così? Come fai a fidanzarti, a mettere su famiglia, a cuccare?
Come fai a trombare, se non riesci neppure a vederlo? Qualcuno ogni tanto si incazza e mi vuole menare". Qualcun altro ci costruisce sopra una trasmissione.
ALBERTO LEMME
"Lemme mi ha dato una dieta, l' ho seguita e ho perso 15 chili", ha detto Flavio Briatore, "poi lui è andato in tv da Barbara d' Urso e ci ha marciato parecchio". Era andata così anche per Manuela Arcuri. Nel 2013, le riviste di gossip riportavano i prodigiosi risultati di una sua dieta a base di "spaghetti a colazione e cipolle fritte a pranzo". Manuela Arcuri aveva perso un po' di peso (come chiunque mangiando sempre la stessa cosa o ingozzandosi di grandi quantità di carne o carboidrati che innescano una digestione sfiancante).
"Dopo la fine della dieta", diceva poi la Arcuri, "ho ripreso tutti i miei chili". L' universo in espansione della post -verità ci parla anche del Dottor Lemme e di tutte quelle persone che amano sentirsi dire che la frittura fa dimagrire e le carote fanno ingrassare, che l' olio di palma uccide, o che Umberto Eco vota Sì al referendum.
Non a caso, tra gli insulti che accompagnavano la bufala dell' endorsement del semiologo su Facebook, insieme a "uomo delle lobby" e "venduto" c' erano molti "ciccione servo di Renzi".
LEMME