• Dagospia

    RINASCIMENTO VIOLA - CHI E’ BERNARDESCHI, IL "BRUNELLESCHI" DELLA FIORENTINA CHE HA STESO IL BARCELLONA - IL NUOVO FENOMENO GIOCA CON IL 10 COME ANTOGNONI, BAGGIO E RUI COSTA


     
    Guarda la fotogallery

    Francesco Saverio Intorcia per “la Repubblica”

     

    BERNARDESCHI BERNARDESCHI

    Sul fianco si è tatuato il Pater Noster, e i più forti del mondo li ha stesi in un amen. Federico Bernardeschi, benedetto ragazzo di ventun anni, scolpisce in un tweet la notte di mezza estate in cui ha fatto due gol al Barcellona e regalato un minuscolo sogno alla Fiorentina: «Doppietta contro i più forti del mondo...una gran bella soddisfazione...Forza Viola!». Alle spalle, un anno jellato, segnato dall’infortunio al malleolo e dal lento recupero.

     

    Si può ripetere all’infinito che quello in strisce gialle e rosse era un Barça dimezzato, orbo di Messi e Neymar, concentrato sull’imminente supercoppa contro l’Athletic Bilbao. Ma provate a spiegarlo alla Fiorentina, maltrattata tre mesi fa dal Siviglia in semifinale di Europa League e ora intenta a interpretare i primi vagiti dell’era Paulo Sousa. Due settimane fa ne prendeva 4 dal Psg, e la gioia di Bernardeschi era al massimo un selfie con Ibra.

    BERNARDESCHI 1 BERNARDESCHI 1

     

    Stavolta il protagonista è stato lui, esterno mancino che gioca ovunque e segna da centravanti: di testa, dopo il tunnel di Borja Valero a Busquets, e di sinistro, in controtempo, sulla folata di Joaquin. Indosso, la maglia numero 10, liberata da Aquilani e in precedenza indossata da signori che a Firenze se li nomini sei blasfermo.

     

    L’ha scelta dopo aver rinnovato fino al 2019, spiegando: «La sento un po’ mia, dopo dodici anni in viola: non ho mai voluto cambiare aria, anche quando ho preso gli insulti. La guardo ogni giorno per stimolarmi, non per presunzione ma per orgoglio. So bene cosa significhi questo numero per Firenze».

    ROBERTO BAGGIO ROBERTO BAGGIO

     

    Federico, carrarese di nascita - suo papà Alberto lavora in una ditta di marmi ed è amico di Buffon - , è un prodotto doc del vivaio viola dov’è approdato a nove anni, pescato nel Ponzano. Da adolescente ha resistito alla corte dello United. Il club si preoccupa che tenga i piedi per terra. Paulo Sousa dice solo che «la squadra lavora benissimo, la fiducia va data a tutti, Federico incluso ». Andrea Della Valle aggiunge che «Bernardeschi ha fatto una bella figura come un po’ tutti. Sono felice del gran segnale del rinnovo, crediamo nei nostri giovani che sono anche italiani ».

     

    RUI COSTA RUI COSTA

    Gira in Smart, ha un cane, Birillo, ama cappellini e tatuaggi. Un anno fa giocò solo 15’ nel 2-1 ferragostano dei viola sul Real del suo idolo Ronaldo. Quand’era a Crotone, Prandelli lo chiamò per due stage pre-Mondiale. Nell’U21, Di Biagio l’ha atteso fino all’Europeo, dove ha giocato mezzora col Portogallo e ha deluso. Oggi il ct degli azzurrini dirama le convocazioni per l’amichevole con l’Ungheria a Telki. Bernardeschi è l’uomo da cui intende ripartire per il nuovo ciclo.

    antognoni antognoni BERNARDESCHI BAGGIO RUI COSTA ANTOGNONI BERNARDESCHI BAGGIO RUI COSTA ANTOGNONI ANTOGNONI ANTOGNONI

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport