ASSALTO A UN CONVOGLIO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA FRANCESE
Simone Disegni per www.open.online
Mohammed Amra
Si chiama Mohammed Amra e ha 30 anni il detenuto liberato in un assalto armato a un furgone di polizia penitenziaria oggi nel nord della Francia. Amra, classe 1994, era stato condannato pochi giorni fa per furto con scasso dal tribunale di Evreux: un anno e mezzo da scontare in galera.
Proprio per questo era in corso oggi il suo trasferimento in carcere, sabotato con un’azione violenta da quattro complici al casello di Incarville, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Parigi e a poca distanza dal capoluogo della Normandia Rouen.
Secondo Le Parisien però Amra è indagato per diversi e ben più gravi crimini: il sequestro di una persona poi morta a seguito del rapimento a Marsiglia; un tentato omicidio «in banda organizzata» a Saint-Étienne-du-Rouvray, sobborgo di Rouen; senza contare la rete di traffico di droga di cui sarebbe a capo.
ASSALTO A UN VEICOLO DELLA POLIZIA FRANCESE
Un criminale dalle molte facce e pericolosissimo, insomma, ma fin qui sempre sfuggito alle condanne più pesanti, e ora anche al carcere cui era diretto. Forse proprio per questo, nei circuiti della mala, Amra è noto semplicemente a tutti col soprannome di «La Mosca». Una fama d’imprendibile, la sua, che il 30enne avrebbe tentato di onorare anche “in proprio” solo due giorni fa, subito dopo la condanna: secondo fonti di polizia penitenziaria citate dal quotidiano di Parigi, «La Mosca» avrebbe tentato di segare le barre della cella in cui era confinato.
Tentativo sventato, dopo il quale Amra era stato trasferito in un’altra zona del carcere. Ci hanno pensato i suoi complici – la cui identità resta al momento ignota – a portare a termine il colpo grosso, liberandolo lungo il tragitto in autostrada. Nel blitz armato sono rimasti uccisi due agenti di polizia penitenziaria, ma il bilancio potrebbe aggravarsi: altri tre agenti sono rimasti infatti gravemente feriti, due dei quali si troverebbero in stato «critico».
ASSALTO A UN VEICOLO DELLA POLIZIA FRANCESE
La banda è ora braccata lungo l’autostrada A154, nel nord della Francia. «Saremo inflessibili», ha promesso il presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Ma le autorità giudiziarie e di polizia dovranno spiegare una volta terminata l’emergenza molte cose: tra queste, perché Amra detto «La Mosca» non fosse stato catalogato come detenuto particolarmente pericoloso (DPS), con adeguato protocollo di sicurezza.