Carlo Tarallo per https://www.anteprima24.it/
NICOLA MOLTENI
Deve essere deprimente, per il leghisti campani, essere considerati da Matteo Salvini neanche capaci di esprimere un coordinatore di partito. Incapaci in termini politici, naturalmente: certo è che domani, all’hotel Terminus di Napoli, il leader della Lega presenterà il nuovo coordinatore regionale del Carroccio in Campania.
Dopo che Raffaele Volpi, da Pavia, è stato eletto presidente del Copasir, arriva un altro lombardo: Gianluca Molteni da Cantù. Ex sottosegretario all’Interno nel governo Lega-M5s, 43 anni, Molteni dovrà giocare per conto di Salvini la partita delle regionali del 2020, e mettere a punto (quando si andrà al voto) le liste per le prossime politiche.
BOSSI E MOLTENI
Non c’è, per Salvini, un solo esponente del partito, in tutta la Campania, che sia in grado di guidare il Carroccio. Un dato che dovrebbe far riflettere e che in altri tempi in altri partiti avrebbe provocato una rivoluzione, ma non qui e non nella Lega: i dirigenti e i militanti locali del partito di Salvini sono infatti abituati ad essere, diciamo così, “teleguidati” da dirigenti settentrionali.
Molteni, tra l’altro, è noto alle cronache per una frase pronunciata nel 2014 in aula alla Camera, a proposito dei pedaggi autostradali, che scatenò una bufera: “I cittadini del Nord”, disse Molteni, “sono stanchi di pagare pedaggi e subire aumenti per permettere ai cittadini del Sud di viaggiare gratis”. Domani l’appuntamento è, come detto, all’hotel Terminus, a pochi passi sia dalla stazione che dall’uscita dell’autostrada. Non si sa ancora quale mezzo di trasporto sceglierà il neo coordinatore regionale del Carroccio…
MOLTENI E SALVINI