Lorenzo d'Albergo per “la Repubblica”
OLIVIA E CESARE PALADINO
L'ex sindaca Virginia Raggi e il finanziamento di Cesare Paladino, padre di Olivia e di fatto suocero dell'ex premier Giuseppe Conte. Enrico Michetti e la liquidità garantita dai bonifici di Fratelli d'Italia. I documenti depositati in Corte d'Appello dai candidati alle ultime Comunali, conti alla mano, ricostruiscono la marcia di avvicinamento alle urne dei tre avversari del sindaco Roberto Gualtieri. Raggi e il bonifico di Paladino Decine di piccole donazioni dai sostenitori, anche da 5 euro.
olivia e cesare paladino
I mini- versamenti raccolti attraverso Stripe, piattaforma per pagamenti online. Poi gli endorsement più pesanti. Prima l'autofinanziamento firmato Virginia Raggi, che ha bonificato 5.000 euro sul conto del suo comitato elettorale. Poi i 1.000 della senatrice Paola Taverna e del deputato Maurizio Cattoi. Quindi i finanziamenti della Tundo Spa, società rimossa dal servizio di trasporto dei ragazzi disabili dalla giunta Gualtieri, e quelli dei costruttori.
I «palazzinari», come li chiamano i romani, hanno sostenuto tanto l'attuale sindaco che l'uscente: Ns Costruzioni srl, Cuma 6 srl e Millenium Immobiliare hanno versato un totale di 3.600 euro.
olivia paladino giuseppe conte virginia raggi
Il supporter più generoso dell'ex prima cittadina? Cesare Paladino. Il proprietario dell'Hotel Plaza, che nelle sue sale ha ospitato diverse delle riunioni elettorali della pentastellata, ha puntato 9.000 euro su Raggi. Probabilmente su suggerimento del suocero, Giuseppe Conte.
Un gesto che, chissà, sarà pure servito a mettersi una volta per tutte alle spalle la storia dei mancati riversamenti al Comune della tassa di soggiorno. Il Plaza era moroso per 2 milioni euro. Poi si è messo in pari. Infine il finanziamento a Raggi.
Giorgia Meloni per Michetti Se mai fosse necessaria un'altra conferma, sono i conti del comitato di Enrico Michetti a confermare che a scegliere per candidato il tribuno di Radio Radio sono stati i meloniani. A coprire 220.000 dei 309.703 spesi in campagna elettorale è stato Fratelli d'Italia. Un calderone in cui non è possibile individuare i singoli finanziatori. Tornando ai rapporti (tesi) tra le forze del centrodestra, la Lega ha investito soltanto 20.000 sulla corsa di Michetti. Forza Italia? Almeno sul rendiconto depositato in Corte d'Appello, i berlusconiani non sono pervenuti.
cesare olivia paladino
Oltre ai partiti, ci sono gli imprenditori. C'è chi ha sostenuto tanto Gualtieri che Michetti, come Valter Mainetti con Sorgente group: 4.000 per il candidato del Pd, 5.000 per quello del centrodestra. Anche la Scci di Davide Zanchi, società che gestisce il mall Euroma2 costruito dalla Parsitalia di Luca Parnasi, ha finanziato entrambi i contendenti: 12.000 euro a testa. Seguono i sostenitori del solo Michetti. L'immobiliarista Umberto Volpes ha messo 2.000 euro. La Ojkos di Mauro Belometti, impresa edile bergamasca, sul direttore della Gazzetta Amministrativa ne ha puntati 25.000.
VIRGINIA RAGGI
Mentre la Interconsulting di Paolo Montesano, già consigliere di centrodestra a Imperia, 2.500. Nota a margine sulle uscite: i 3.510 euro spesi per far volare Michetti su una mongolfiera a fine campagna si sono rivelati inutili. Troppo vento. Il tribuno ha pagato l'acconto, ma non si è mai librato in aria. Da Sorgente e Scci donazioni bipartisan Per le mongolfiere (mai usate) del tribuno spesi 3.510 euro.
olivia paladino giuseppe conte 1 cesare paladino ENRICO MICHETTI E GIORGIA MELONI giorgia meloni con enrico michetti ENRICO MICHETTI GIORGIA MELONI olivia paladino giuseppe conte virginia raggi