Estratto dell'articolo di Alberto Pinna, Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”
marco raduano 2
Aveva un gancio dell’esatta dimensione della profondità del muro di cinta. Aveva tre lenzuola più della dotazione.
Il punto scelto per scavalcare era proprio quello corrispondente alla parte nella quale mancava la recinzione di filo spinato. E il sistema di allarme «antintrusione», che scatta quando si tocca il muro, era rotto. Sulla fuga del boss di Vieste Marco Raduano dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros emergono dettagli che dimostrano come sia stato aiutato da fuori e da dentro.
[…] Ad aiutare il boss anche la superficialità dell’agente che ha smontato il turno e, come prassi, non ha riconsegnato le chiavi in portineria ma le ha lasciate lì dove lui ha potuto prenderle due volte. Nelle immagini si vede il boss che prende la chiave per uscire dal cancello verso il cortile, la sbaglia, e torna a prenderne un’altra.
evasione marco raduano 2
Ma c’è qualcosa di più che convince gli investigatori a sospettare «aiutini». Troppe coincidenze. A cominciare dagli attrezzi usati per la fuga.
[…]
Ma per scavalcare quel muro è dimagrito e ha potenziato i suoi muscoli.
Il film della fuga è quasi del tutto a favore delle telecamere. Ma ci sono due buchi nella registrazione. Uno riguarda l’ultimo tratto verso il muro e l’altro la fuga. Si sospetta che ad attenderlo ci fossero dei complici.
marco raduano 1 evasione marco raduano 3 evasione marco raduano 3 evasione marco raduano 4 evasione marco raduano 1 evasione marco raduano 2 evasione marco raduano 1
[…]