Estratto dell’articolo di Francesco Battistini per “il Corriere della Sera”
Kyrylo Budanov
Di sicuro, non c’è solo che è vivo: c’è pure che non è mai stato ferito. E che le notizie sulla sorte di Kyrylo Budanov erano francamente esagerate. Anzi, inventate di sana pianta. Il capo dei servizi segreti militari Gur ricompare dopo giorni di misteri, bugie, disinformazione: prima con un’ironica intervista a un giornale di Kiev — «appartengo a una squadra di comandanti immortali…» —, poi in una foto assieme all’ambasciatore giapponese Matsuda Kuninori, infine collegato dal suo ufficio per un’intervista con la tv ucraina Rbc.
Kyrylo Budanov
«I complottisti diranno naturalmente che sono immagini create con l’intelligenza artificiale», è sarcastico un editorialista del Kyiv Post , tanto che tocca a Kuninori confermare l’ovvio e quel che già dicevano domenica molti diplomatici: «Budanov sta bene, gli ho stretto la mano».
Per resuscitare, il capo delle spie di Kiev non poteva trovare momento migliore: la stessa ora in cui da Mosca, gran senso dell’umorismo, decidono di multare con 44 mila euro il social Telegram per «aver danneggiato la Russia diffondendo notizie false».
kyrylo budanov 2
Budanov sbeffeggia i propagandisti russi, tipo il presentatore moscovita Vladimir Solovyov che ne aveva annunciato la fine: «Hanno ancora molto lavorare…». […] Certi incubi sono già qui, però. Il peggiore lo ricorda il presidente americano, Joe Biden, quando dice che la minaccia atomica di Putin «è reale».
vladimir solovyov
Nemmeno Zaporizhzhia è un bluff, dice Budanov: «I russi hanno minato la centrale nucleare. E cosa più grave, anche il meccanismo di raffreddamento». Nei giorni scorsi l’aveva ispezionato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, e la conclusione ora è unanime: «Se viene disabilitato, allora c’è un’alta probabilità che i problemi si facciano molto seri».
diga kakhovka distrutta 2
Tutto dipende dall’acqua della diga di Nova Kakhovka, distrutta dai russi, come dimostrato sul New York Times e da una foto che un drone ucraino ha scattato poco prima del crollo: vi si vede un’auto carica d’esplosivo, parcheggiata proprio sopra l’impianto.
«Con trenta minuti d’anticipo sull’esplosione — aggiunge Budanov — da Mosca hanno contattato l’unità militare che stava alla centrale idroelettrica di Kakhovskaya. E via radio, hanno ordinato di fare i bagagli e di lasciare molto rapidamente il sito».
il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro
Adesso che tutto è allagato, i russi continuano a tirare su chi soccorre i sommersi: a Kherson, han fatto un morto e sette feriti. Lentamente, le acque si ritirano e mostrano l’ultimo disastro d’una guerra che ha portato in Europa otto milioni di profughi e un ecocidio — dice il governo ucraino — che «farà finire sulle spiagge del Mediterraneo le mine trascinate via dall’inondazione». […]
Perché la guerra è in stallo e l’Ucraina non s’aspettava che il nemico, addirittura, raddoppiasse la produzione d’armamenti. In questo, le sanzioni hanno fallito. I nuovi missili, per esempio, hanno un 80 per cento di componenti elettroniche importate dall’estero. Che arrivano attraverso le triangolazioni. E sono, sorpresa, quasi tutte made in Usa.
controffensiva ucraina nella regione di kherson 3 controffensiva ucraina nella regione di kherson 4 controffensiva ucraina nella regione di kherson 2 controffensiva ucraina nella regione di kherson 6 LA POSSIBILE CONTROFFENSIVA UCRAINA