Marco Zonetti per Dagospia
pino insegno
Chi si accontenta gode, dice il proverbio. Pino Insegno ha esordito ieri in fascia preserale su Rai2 con Il mercante in fiera raccogliendo il 3.4% e una media di 638.000 spettatori. Risultati non certo eclatanti, superati anche da Via dei Matti N.0 con Stefano Bollani e Valentina Cenni che, su Rai3, hanno totalizzato il 4.5% di share con 904.000 appassionati.
Insegno è stato battuto anche dalla serie CSI Miami su Italia1 con i suoi 695.000 spettatori (3.9%) e in valori assoluti anche dalla soap di Rete4 Tempesta d'Amore, che ha segnato invece 651.000 affezionati (3.4%).
blue bloods 2
Il buon Pino ha tuttavia commentato entusiasticamente i dati di ascolto del suo esordio, dicendo di aver ottenuto cifre più alte rispetto alla media di rete. Sarà. Non ditegli però che, esattamente l'anno scorso, un telefilm in replica - nello stesso slot - fece numeri ben più alti dei suoi.
L'anno scorso, infatti, il telefilm Blue Bloods, con la replica dell'episodio dal titolo Interferenza (andato in onda la prima volta il 15 maggio 2020) ottenne ben 906.000 spettatori con il 4.91%. Il telefilm precedente, Hawaii Five 0, con l'ennesima riproposizione dell'episodio Nella rete (andato in onda per la prima volta nel lontano 26 agosto 2012...) fece 519.000 spettatori con il 3.72%, una percentuale di share più alta di quella di Insegno.
pino insegno il mercante in fiera
Il cui programma a parte gli ascolti in sé, piccolo particolare non trascurabile, è realizzato da una società esterna, la Banijay, e quindi a fronte di un certo costo di produzione a carico del contribuente. Senz'altro superiore a quello delle repliche (delle repliche) di un telefilm. I cui risultati, oltre il danno la beffa, erano perfino migliori.
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