1. IL SITO GOSSIP SU PIER SILVIO CHE ALLARMA MEDIASET
Aldo Fontanarosa per “Affari&Finanza - la Repubblica”
Quando i social network hanno rilanciato la notizia, una settimana fa, subito Mediaset ha sollevato le antenne. Un fantomatico sito di dipendenti del gruppo - che rivolgeva una lettera aperta molto critica a Pier Silvio Berlusconi - veniva notato dalla Rete che dava credito ai suoi contenuti. Ora, il caso non giustificava una indagine interna. Però alcuni informatici di Mediaset si sono divertiti a cercare il proprietario del sito, che è all' indirizzo www.ilbiscionetv.it.
PIERSILVIO BERLUSCONI CHAMPIONS
Subito dopo, il quotidiano Libero ne ha tracciato l' identikit parlando di un ex collaboratore di Mediaset trombato - che userebbe la clava del web per vendicarsi. La verità è che il sito è stato registrato ad arte attraverso la società americana Tucows, e non è banale scovarne il titolare. Il quale precisa di non coltivare vendette anti-Mediaset anche se ha descritto Pier Silvio come un capo azienda fragile e assente.
2. E’ LUI O NON È LUI? CERTO CHE….NON È LUI!
Da http://www.ilbiscionetv.it/
Ce l’abbiamo fatta a calmarci? A quanto leggo sì, quindi è tempo di riscrivere.
Come ho scritto nell’articolo precedente, non ci sarebbe voluto molto a scovare l’intestatario del sito. Sarebbe bastato un nerd con un minimo d’esperienza. Come tanti hanno azzeccato e intuito, ovviamente dietro il Biscione non c’è l’autore che tutti pensano, ma bensì io; chi? Un\una dirigente della generazione né old né young (come ho scritto al polemicissimo Stefano Balassone). Una cosa su tutte mi ha fatto ridere per giorni: come faceva un non-dipendente a sapere tutte quelle cose? Mistero della fede. Non di Emilio Fede, sia chiaro!
GUIDO MEDA
Ho mandato avanti, mettendo il sito a suo nome e in cortese accordo con lui, un “rigazzetto” (come lo chiamo sempre io) di 30 anni bravissimo, un numero uno tra la categoria degli autori, ben voluto da molta della dirigenza Mediaset\Publitalia per la professionalità, collaboratore di Forza Italia. Nonostante la mia intercessione e quella di Marco (Paolini, ndr), alla sua seconda esperienza in azienda è stato fatto fuori perché si è ritrovato in mezzo a colleghi di sinistra e in un ruolo non suo; la separazione fu più che consensuale!
claudio brachino
Ovviamente, questo lo so io, lo sanno i dirigenti Videonews, lo sanno i gran capi. Nonostante tutto, a breve lo ritroveremo in 3 progetti, di cui uno Mediaset (un suo format). Insomma, il buon “proprietario” del sito è stato velatamente rivelato da Tgcom e Libero, ma lui ha continuato la sua vita come se niente fosse (un po’ da mentore\protettrice dovevo pur fargli).
Invece, al di là del pc ci sono io, pecora bianca o nera a seconda delle vicende. Da più di vent’anni in azienda, ne ho viste di evoluzioni, dunque conosco come le mie tasche tutti gli alti (o bassi?) attuali dirigenti, tutte le situazioni che si muovono intorno ad essi e alla mia amata Mediaset. Come lo slogan della radio rivale\amica 102.5, Mediaset è anche mia!
paolo del debbio
QUESTA PARENTESI LA DOVEVO AI MIEI AMICI GIORNALISTI (con vicinanza particolare di Guido Meda e, social parlando, di Francesco Specchia) E AL BUON RIGAZZETTO; OVVIAMENTE, CONTINUEREMO A PUBBLICARE!
Scritto questo, devo un grazie immenso ad amici, colleghi, ex colleghi, giornalisti, guru della tv, che si sono allineati tutti sulla mia stessa lunghezza d’onda. Da precisare che non è vero che il sito è antimediaset (ahi ahi ahi Paolino Liguori!), ma bensì ha fatto e farà da cassa di risonanza critica a tutti. Ho scritto favolosamente bene di Claudio Brachino, Marco Costa, Matteo Cardani, Paolo Del Debbio; vi sembra poco? Nelle aziende, non è tutto rose e fiori. Da Mediaset alla Rai, da Discovery e La7, avremo modo di disquisire di tutto con calma, tenendo conto che ci sono blog che “parlano” di questioni televisive ben più frivole e peggiori.