• Dagospia

    CHI SONO “I GHOST WRITER” DELLA LETTERA DI GIORGIA MELONI AL "CORRIERE" SUL 25 APRILE – "DOMANI" SCODELLA I NOMI DI CHI HA AIUTATO LA PREMIER A VERGARE IL MESSAGGIO FRANKESTEIN IN CUI I PARTIGIANI DIVENTANO PATRIOTI E NON E’ MAI CITATA LA PAROLA "ANTIFASCISMO" – TRA I COAUTORI L’IDEOLOGO FAZZOLARI E IL CAPO UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CHIGI, MARIO SECHI. MA LA MENTE E’ QUELLA DEL DEVOTO PAOLO QUADROZZI, IL NERISSIMO AMICO CIOCIARO DELLA MELONI, E COGNATO DELLA PORTAVOCE GIOVANNA IANNIELLO, CHE DA COLLE OPPIO E’ ARRIVATO A FAR PARTE DELLA SEGRETERIA DI ALFREDO MANTOVANO...


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell'articolo di Vanessa Ricciardi per https://www.editorialedomani.it

     

    giorgia meloni ignazio la russa sergio mattarella giorgia meloni ignazio la russa sergio mattarella

    Ai meloniani appassionati di riferimenti nascosti e abituati a cercare le simbologie nei romanzi di Tolkien (nonostante lui le negasse), non è sfuggito che Giorgia Meloni nella sua missiva per il 25 aprile al Corriere della Sera ha parlato di Paola Del Din della brigata Osoppo: un esempio sì di combattente della Resistenza che però non vuole essere definita «partigiana» bensì «patriota» e, – qui parte il non detto – simpatizzante di Gladio, l’organizzazione militare segreta italiana, collegata con la struttura chiamata Stay behind, alla quale partecipavano paesi del blocco occidentale, e operante a partire dal secondo dopoguerra in chiave anticomunista.

    giorgia meloni ignazio la russa e sergio mattarella all altare della patria 25 aprile 2023 giorgia meloni ignazio la russa e sergio mattarella all altare della patria 25 aprile 2023

     

    La stessa Del Din in una lettera al Messaggero Veneto nel 2005 rivendicava: «È strano che io abbia sentito e senta affinità ideali con loro e sia per tanto socia onoraria?».

     

    Un riferimento che, risulta a Domani, non è tutto farina del sacco della premier, ma di alcuni dei suoi più stretti collaboratori.

     

    L’AUTORE NASCOSTO

    La seconda lettera di Giorgia Meloni ai lettori del Corriere (la prima era contro gli anarchici) è stata vergata in primis dal devoto Paolo Quadrozzi da Veroli, in provincia di Frosinone. Militante di destra, noto alla storica sezione del partito della “grotta” di Colle Oppio, dove è cresciuta politicamente la presidente del Consiglio, e cognato della portavoce Giovanna Ianniello. Dopo un passato come comunicatore in parlamento, Quadrozzi oggi fa parte della segreteria di Alfredo Mantovano, ex presidente dell’associazione per i cristiani perseguitati Aiuto alla chiesa che soffre (Acs) e sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti.

    giorgia meloni bacia ignazio la russa giorgia meloni bacia ignazio la russa

     

    La vita social di Quadrozzi è stata di recente eliminata, e i riferimenti alle sue pagine, che fino a poco fa esistevano come dimostrano i tag del ministro della Difesa Guido Crosetto, sono stati oscurati. Tuttavia ha da poco attirato l’attenzione delle cronache per aver condiviso tra le storie whatsApp un meme: prendendo spunto dalla canzone nata dalla rottura tra la cantante Shakira e il calciatore Gerard Piqué, ha paragonato la leader Giorgia Meloni a un Rolex e la segretaria del Pd, Elly Schlein, a un Casio.

     

    PAOLO QUADROZZI PAOLO QUADROZZI

    Online si trova ancora qualche traccia del suo passato da giornalista pubblicista. Quadrozzi infatti ha scritto per il giornale collegato a Fratelli d’Italia La voce del patriota, testata diretta da Ulderico De Laurentiis che ha lo stesso nome del foglio della brigata Osoppo. Scriveva soprattutto di Acs. Il tecnico ha collaborato anche con la rivista Area, diretta da Fabio Rampelli. Paolo, dicono in parlamento, «è bravissimo, grandissimo lavoratore e studioso».

     

    Dopo aver lavorato con Federico Mollicone, il responsabile cultura di FdI, è passato al gruppo, e da lì «ha cominciato a scrivere per Giorgia: è lui che aiuta a scrivere parte dei suoi interventi politici». La stessa premier non ha lesinato i complimenti. Nella sua biografia Io sono Giorgia, lo descrive come «il più pignolo e infallibile tra noi» e come colui che «prepara tutte le schede per le trasmissioni televisive e per le campagne elettorali».

     

    Oggi ufficialmente «svolge attività di ricerca normativa e documentale e predispone dossier tematici e rapporti ai fini dell’istruttoria sulle questioni da sottoporre al sottosegretario di stato» a 60mila euro all’anno.

    MARIO SECHI IN VERSIONE MARCHESE DEL GRILLO MEME MARIO SECHI IN VERSIONE MARCHESE DEL GRILLO MEME

     

    IL COAUTORE E IL REVISORE

    Il messaggio al Corriere, che non citava mai la parola «antifascismo», è stato scritto però a più mani. Coautore nascosto, oltre a Quadrozzi, è il più celebre sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, con Mantovano l’uomo più vicino a Meloni a Palazzo Chigi.

    (...) Al nuovo capo ufficio stampa, Mario Sechi, ex direttore dell’Agi, è rimasta la revisione e qualche guizzo finale.

    GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI mario sechi parla con i giornalisti a palazzo chigi mario sechi parla con i giornalisti a palazzo chigi GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI

    PAOLO QUADROZZI GIOVANNA IANNIELLO PAOLO QUADROZZI GIOVANNA IANNIELLO

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport