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    “CHI T’ABBRACCIA PIÙ DI QUEL CHE SUOLE, INGANNAR TI VUOLE” – MERLO FA A FETTINE GIUSEPPE CONTE: "DA SALVINI A LANDINI, DA DI MAIO A DRAGHI, L’EX PREMIER HA PROVATO AD ABBRACCIARE TUTTI. ORA CI PROVA ANCHE CON ELLY SCHLEIN. IL 22 SETTEMBRE DEL 2019 HA ABBRACCIATO PURE LA MELONI, CHE ACCOLSE L’ALLORA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ALLA FESTA DI ATREJU. CONTE RICAMBIÒ GIURANDO LA PROPRIA ESTRANEITÀ ALLA SINISTRA CON LA QUALE STAVA AL GOVERNO: 'IL PD NON L’HO MAI FREQUENTATO'...”


     
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    Da “Posta e risposta – la Repubblica”

     

    ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

    Caro Merlo, visto lo scarso successo alle ultime elezioni regionali dell’Opa lanciata per prendersi il Pd, “sua quasità” Giuseppe Conte, con un’altra giravolta, è si affrettato ad abbracciare Elly Schlein a Firenze. Sarà vero amore?

    Stefano Mazzanti Casalguidi — Pistoia

     

    ESTRATTO DELLA RISPOSTA DI FRANCESCO MERLO

     

    “Chi t’abbraccia più di quel che suole, o ti ha ingannato o ingannar ti vuole” dice il proverbio. Da Salvini a Landini, da Di Maio a Draghi, Giuseppe Conte ha provato ad abbracciare tutti.

     

    ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

    Il 22 settembre del 2019 ha abbracciato pure Giorgia Meloni, che accolse l’allora presidente del consiglio (era il Conte2, giallorosso) alla festa di Atreju sull’Isola Tiberina. Conte ricambiò giurando la propria estraneità alla sinistra con la quale stava al governo: “io il Pd non l’ho mai frequentato”, e “sui migranti non ho cambiato idea — li rassicurò — , la linea dura è nell’interesse di tutti ”.

     

    Un anno ancora ed eccolo confessare per stupire: “ho votato Berlinguer”. E si mise ad abbracciare Zingaretti, Bettini, D’Alema e, cercando l’abbraccio di Letta che gli si negava, il 6 giugno del 2022 in tv da Floris sbottò così: “Letta ha deciso di abbracciare Calenda, Renzi, Carfagna, Gelmini, Tabacci, Di Maio… pur di non abbracciare me”. Tutto cambia in Conte, ma non gli abbracci che, nell’estetica della quasità, rimangono tecnicamente uguali forse perché servono a prendersi ma anche a lasciarsi.

    ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

     

    matteo salvini giuseppe conte matteo salvini giuseppe conte MELONI CONTE 2 MELONI CONTE 2

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