FEDERICO CHIESA
Federico Chiesa si allontana sempre più dalla Fiorentina. Il mistero sulle sue condizioni fisiche potrebbe celare qualcosa di più grande, ovvero una possibile cessione già nella sessione di mercato invernale.
A tal proposito, è stato convocato un summit tra la dirigenza viola (con il presidente Rocco Commisso presente) e l'agente del calciatore, il padre Enrico Chiesa. Il giovane avrebbe espresso la volontà di approdare subito alla Juventus - da tempo sulle sue tracce-, ma la Fiorentina preferirebbe venderlo all'estero, da dove, però, non sono ancora arrivate offerte. Sembra certo, invece, che Chiesa non rinnoverà il suo contratto (in scadenza nel 2022). Insomma, sui bianconeri sarebbe piovuto un veto.
Non solo la Juventus. Anche l'Inter corteggia il promettente azzurro, ed avrebbe proposto Politano o Gabigol per abbassare la parte monetaria. Alla fine, probabilmente, sarà la volontà del giocatore a prevalere, soprattutto se Chiesa e la Fiorentina dovessero interrompere il loro rapporto a gennaio. L'Inter è alla finestra per regalare quell'esterno che farebbe comodo al gioco di Antonio Conte; mentre la Juventus si fa forte del "sì" del calciatore, attendendo sviluppi da Firenze.
ENRICO E FEDERICO CHIESA
PRADE’
Dopo il meeting di stamane sul rinnovo di Federico Chiesa con il padre-agente Enrico a cui hanno partecipato anche Joe Barone e Rocco Commisso, il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato in conferenza stampa della situazione dell'attaccante viola: "Avevamo programmato un incontro. Volevamo maggiore riservatezza ma non rimane niente segreto. E' stato un bell'incontro. Positivo. Dove ci siamo detti tante cose. C'è voglia di dialogare ed è una cosa importante. Noi siamo la società, c'è un contratto, e non c'è frenesia di parlare di rinnovo o cessione. La cosa principale è che lui stia bene e che l'affaticamento all'adduttore lo possiamo tenere sotto controllo per farlo giocare per la squadra e che ci possa far vincere le partite. E' questo il succo dell'incontro di stamani. (...)
federico chiesa italia polonia
Ovviamente non posso parlare per Enrico, ma Federico parlerà prossimamente. Se ci ha chiesto la cessione? Abbiamo parlato di tante cose. Vi posso garantire che è stato un bell'incontro. Non ci ha chiesto di essere ceduto né ora né a giugno. Abbiamo appreso un'apertura da parte di Enrico alla possibilità di rinnovo e di permanenza". Sulla possibilità che l'esterno vada alla Juve: "Io faccio il direttore sportivo ma a me la società non ha detto niente di tutto questo. Il discorso però che abbiamo fatto oggi è stato costruttivo e non in questo senso.
daniele prade giorgio perinetti
A me interessa il campo e mi interessa che ci faccia vincere le partite. Cessione nel mercato di riparazione? Non ho mai visto un trasferimento così grande a gennaio. Nell'incontro abbiamo parlato anche di futuro. Un rinnovo non si fa con un incontro ma abbiamo gettato le basi per i prossimi incontri. La Fiorentina ha due anni e mezzo di contratto, che con una proprietà fortissima alle spalle sono tanti. Col Verona Federico si è scaldato perchè un giocatore così importante si cerca fino all'ultimo secondo di recuperarlo. Mugugni nello spogliatoio? Per me Federico aveva un risentimento all'adduttore. Non sta a me giudicare queste voci. Noi dobbiamo vincere le partite. Il mugugno quando perdi ci sta sempre. Io non ho fatto un caso. In tv ho detto che Chiesa aveva un problema di affaticamento al pube, che è diverso dalla pubalgia".
commisso
Sul brasiliano Pedro, per ora un oggetto misterioso: "E' arrivato con il 45% in meno di forza rispetto agli altri. Sapevamo cosa aveva. Abbiamo fatto un investimento importante perché l'abbiamo pagato tanto ma è stata una scelta ponderata da me perché non doveva far sparire Vlahovic. Adesso è un giocatore a disposizione. Ci è voluto tre mesi, ma in passato mi è già successo. Emerson non ha giocato per sei mesi. Non c'è da nascondere niente intorno a Pedro. Poi diventa anche una scelta tecnica col mister che vede che c'è qualcuno più pronto di lui. Parliamo di un classe '98. Io spero che al più presto dimostri le sue qualità. Alla fine dell'anno faremo delle valutazioni. Senza aver mai giocato, tutti i top club brasiliani me l'hanno già chiesto. E' meglio tenerlo qui perché così hai la valutazione giusta di un anno di lavoro e di ambientamento, anche se avremmo avuto già la possibilità di cederlo in prestito. Duncan? Si sta allenando con la prima squadra. Adesso ha calciatori più pronti ma arriverà anche il suo momento. E' un profilo molto interessante"".
ROCCO COMMISSO commisso ROCCO COMMISSO daniele prade ds della sampdoria ringrazia per il premio assegnato al presidente massimo ferrero daniele prade ritira il premio per conto del presidente massimo ferrero da franco melli commisso