cristina fernandez de kirchner
Il pubblico ministero Diego Luciani ha chiesto una condanna a 12 anni per l'attuale vice presidente dell'Argentina, Cristina Kirchner ritenendola il vertice di un'associazione a delinquere dedita a truffare lo Stato pilotando appalti di opere pubbliche. Il pm ha chiesto anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'inibizione dei beni degli imputati per un ammontare pari a quasi un miliardo di dollari, cifra che corrisponderebbe alla stima dei danni perpetrati allo Stato attraverso il presunto «schema sistematico di corruzione» applicato negli anni tra il 2003 e il 2015.
CRISTINA KIRCHNER
Nelle sue conclusioni Luciani afferma che non è applicabile «nessuna attenuante per i crimini commessi» nei confronti della ex presidenta. «Oggi più che mai la società reclama giustizia, una sentenza esemplare può essere il primo passo nella restaurazione della fiducia nelle istituzioni», ha concluso il pm.
Poche ore prima che Luciani rendesse pubblica la richiesta di condanna la vice presidente aveva chiesto di essere nuovamente sentita dal tribunale a partire dal rilevamento di alcune presunte irregolarità processuali.
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«A fronte della mancanza di prove emersa nel dibattimento orale e alle dichiarazioni dei testimoni che hanno demolito la denuncia di Javier Iguacel, i pubblici ministeri hanno introdotto nella loro accusa questioni che non erano mai state incluse», ha scritto Kirchner in un messaggio sul suo profilo Twitter. Anche se condannata, l'ex presidente non potrebbe andare in carcere in quanto, come senatrice eletta, gode dell'immunità parlamentare.
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