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Avrebbe conosciuto il ragazzino in chat, senza sapere che era un suo studente, il preside arrestato (domiciliari) ieri mattina per i presunti abusi sul minore della provincia di Chieti. M.R. di 48 anni è ora indagato con l' accusa di atti sessuali aggravati.
I fatti contestati risalgono al 2017 e 2018. Preside e studente, che allora aveva 17 anni, si sono conosciuti su una particolare chat di incontri, “Grindr”, ma il preside non sapeva che fosse alunno della sua scuola. Lo scopre dopo. Secondo l’accusa il dirigente avrebbe compiuto gli atti sessuali a scuola, convocandolo pretestuosamente nel suo ufficio, poi in casa, a San Vito, sempre in orario scolastico.
ABUSI SU MINORE
E’ estraendo, con l’ausilio di un consulente informatico, numerosi profili su comunità social dedicate a incontri sessuali, che si scopre la chat nella quale M.R. dice di chiamarsi Andrea, di avere 37 anni, e manda due suoi selfie a un ragazzo che gli risponde di averne 17, chiedendogli un incontro di persona in cambio di 50 euro. Incontro che però il ragazzo rifiuta dicendo di dover affrontare alcune interrogazioni e che i genitori non lo fanno uscire. Fra il materiale sequestrato al docente ci sono anche 26 Dvd a contenuto pornografico.
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