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    CHIUDETE LE SCUOLE! - TENERE GLI STUDENTI A CASA È TRA LE MISURE PIÙ EFFICACI PER DIMEZZARE IN 4 SETTIMANE L'INDICE DI RIPRODUZIONE DEL VIRUS - A MILANO I NUMERI DEI CONTAGI NELLE SCUOLE SONO “ESPLOSIVI”: IN UN GIORNO, GIOVEDÌ SCORSO, CI SONO STATI 230 NUOVI CASI CON 4 MILA PERSONE IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO - I RISCHI DELLE CATENE DI TRASMISSIONE NELLE ATTIVITÀ EXTRA E PERI-SCOLASTICHE COME L'AFFOLLAMENTO SU BUS E METRO E IN USCITA DAGLI ISTITUTI


     
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    infografica el pais diffusione coronavirus a scuola senza mascherine e ventilazione infografica el pais diffusione coronavirus a scuola senza mascherine e ventilazione

    Cristina Marrone per il “Corriere della Sera”

    (ha collaborato Angelo Ravelli, direttore della Clinica pediatrica-Reumatologia dell'ospedale Gaslini di Genova)

     

    1 - Quanto deve preoccupare il contagio all'interno delle scuole?

    Un'analisi da poco pubblicata su Nature fa una sintesi di quanto è stato pubblicato in questi mesi sul tema. I dati finora raccolti sembrano indicare che le scuole non siano fonte di particolari infezioni e che eventuali focolai possono essere tenuti sotto controllo con un efficace tracciamento dei contatti, cosa che in molte zone d'Italia dove il virus galoppa, è purtroppo saltata.

     

    Nonostante quasi ovunque nel mondo si sia registrato un aumento dei contagi coincidente con la riapertura scolastica, non è stato riscontrato un rapporto causa-effetto tra le aperture e l'incremento dei nuovi positivi. A livello globale le infezioni da Covid-19 sono ancora molto più basse tra i bambini rispetto agli adulti, e sembrano seguire la situazione piuttosto che guidarla.

    FOTO DI UN BIMBO DAVANTI ALLA SCUOLA CHIUSA FOTO DI UN BIMBO DAVANTI ALLA SCUOLA CHIUSA

     

    2 - Ci sono stime sui rischi di tenere aperti gli istituti scolastici?

    Secondo uno studio pubblicato su Lancet Infectious Diseases, che aggrega i dati di 13 Paesi, le chiusure scolastiche sono tra le misure più efficaci per dimezzare in 4 settimane l'indice di riproduzione del virus. Nella valutazione dei dati, su stessa ammissione degli autori, non sono però state inserite le precauzioni messe in atto dai Paesi per la riapertura delle scuole (distanziamento, mascherine, sanificazione regolare degli ambienti, lavaggio delle mani, controllo della temperatura). Il dato dunque è del tutto teorico.

     

    conte scuola conte scuola

    3 - Quali sono i dati italiani disponibili?

    Secondo le ultime informazioni fornite dal ministero dell'Istruzione, diffuse il 15 ottobre, gli studenti contagiati erano 5.793, lo 0,08 % del totale, i docenti 1.020, cioè lo 0,13, e il restante personale scolastico 283, cioè lo 0,14. I dati sono in crescita tuttavia il numero dovrebbe essere ancora basso, sotto l'1%, ma non è stato reso pubblico. La trasmissione intra-scolastica appare ancora limitata (3,5% di tutti i nuovi focolai).

     

    4 - Se il contagio scolastico sembra limitato perché il governo sta pensando di chiudere le scuole?

    scuolabus 1 scuolabus 1

    A spaventare sono soprattutto le catene di trasmissione dove non vengono rispettate le misure di prevenzione previste nelle attività extra e peri-scolastiche come l'affollamento sui mezzi di trasporto pubblici e in uscita dagli istituti. Inoltre in alcune zone dove il virus galoppa, come Milano, i numeri dei contagi nelle scuole sono «esplosivi» come li ha definiti il direttore dell'Ats Milano Walter Bergamaschi. In un giorno, giovedì scorso, sono stati registrati 230 nuovi casi con 4 mila persone in isolamento fiduciario, praticamente quanti segnalati nell'intera settimana precedente.

    primo giorno di scuola 17 primo giorno di scuola 17

     

    5 - Perché molti pediatri insistono nel voler mantenere le scuole aperte?

    La scuola è considerata una fonte di contagio del tutto marginale perché sono messi in atto rigidi protocolli, in genere seguiti con disciplina dagli studenti di scuole elementari e medie (viene suggerito di tenere la mascherina indossata anche da seduti).Il problema è piuttosto la vita extra-scolastica, i contatti prima di entrare e dopo la scuola e i comportamenti sconsiderati di alcuni adolescenti al di fuori della scuola quando non rispettano il distanziamento e non indossano la mascherina. Secondo le evidenze è più probabile che uno studente porti il virus da casa a scuola che viceversa. Con l'introduzione dei test rapidi antigenici si potrebbero effettuare screening veloci evitando inutili lunghe quarantene.

    scuola scuola

     

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