Ciak, mi gira! - 'captain america: brave new world' procede dritto per la sua strada anche di lunedÌ

18 feb 2025 11:49

Marco Giusti per Dagospia

“Captain America: Brave New World” diretto da Julius Onah con Anthony Mackie e Harrison Ford procede dritto per la sua strada anche di lunedì con un incasso di 210 mila euro, 28 mila spettatori e un totale di 3 milioni 125 mila euro. Niente da dire. Due riedizioni di film di culto, di vent’anni fa, i fondamentali “Paprika - Sognando un sogno” di Satoshi Kon del 2006 con 79 mila euro e “In The Mood For Love” di Wong Kar Wai con Maggie Cheung e Tony Leung con 55 mila euro, salvano l’inizio della settimana al secondo e al terzo posto con 8 mila spettatori ciascuno.

the brutalist 8

Solo quarto “The Brutalist” di Brady Corbet con Adrien Brody e Felicity Jones con 32 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 1 milione 245 mila euro. Quinto “We Live in Time” di John Crowley con Florence Pugh e Andrew Garfield con 24 mila euro, 3 mila spettatori e un totale di 965 mila euro. Quinto “A Complete Unknown” di James Mangold con Timothée Chalamet con 17 mila euro e un totale di 3 milioni 728 mila euro.

edoardo leo pilar fogliati follemente

Ottavo “Io sono ancora qui” di Walter Salles con Fernanda Torres con 12 mila euro e un totale di 916 mila euro. Ora. Non mi sembra un’idea particolarmente brillante quella di poter andar avanti con i film candidati all’Oscar fino a metà marzo. Ma non vedo grandi uscite a fine mese, a parte la commedia di Paolo Genovese “FolleMente” con megacast dei soliti noti. Tanto vale tirar fuori i vecchi film dalla naftalina. O recuperare qualche film che ci era sfuggito.

no other land

Come il bellissimo, commovente “No Other Land”, ieri 18° con 5 mila euro, premiato a Berlino un anno fa, premiato agli EFA, ai Gotham, forte candidato all’Oscar per il miglior documentario, è qualcosa in più di un documentario, un film verità diretto da Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor, che testimone la strategia degli israeliani nei confronti dei villaggi della Cisgiordania, togliere ai palestinesi tutto, casa, scuola, acqua, fino a farli andare via, non si sa neanche dove.

september 5

L’amicizia di un attivista palestinese, Basel Adra, e di un israeliano, Yuval Abraham, che documentano assieme la fine del villaggio di Masafer Yatta, dove coloni e esercito compiono una vera e propria pulizia etnica, ha dato particolarmente noia al governo israeliano. O come “September 5” di Tim Fehlbaum con Peter Skarsgard, John Magaro, Ben Chaplin, Leonie Bresch, documentatissima ricostruzione della diretta tv di un canale sportivo americano, ABC Sports, che, durante le olimpiadi di Monaco del 1972, si ritrovò a coprire i terribili fatti di sangue che seguirono la crisi degli ostaggi israeliani catturati da un gruppo terroristico, Settembre Nero. Ieri era 32°.

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