Marco Giusti per Dagospia
SUPER MARIO BROS
Come c’era da aspettarsi “Super Mario Bros – Il film”, versione animata del vecchio videogioco Nintendo col suo carico di Principessa Pesca, Bowser e Donkey Kong, che ancora fanno piangere di nostalgia i trentenni, stravince in America e in tutto il mondo diventando addirittura il film dell’anno per i giornali americani.
SUPER MARIO BROS
Del resto ha incassato in America in questa settimana pasquale 204 milioni di dollari e, con i risultati dei mercati esteri, arriva alla bellezza di 377 milioni.
Dal Messico vengono 27, 4 milioni, dall’UK 19, 6, dalla Germania 14, dalla Cina, dove non è andato bene come si sperava e ha ceduto il passo questo weekend a “Ride On” di Larry Yang col mitico Jackie Chan (11, 7 milioni) e al potente cartoon giapponese “Suzume” di Makoto Shinkai (8 milioni), ottenendo solo un terzo posto con 6, 3 milioni, arriva un totale di 11, 6.
EVA GREEN VINCENT CASSEL I tre moschettieri – D Artagnan.
Ma in Francia ha già incassato 10, 4 milioni di dollari battendo “I tre moschettieri – D’Artagnan”, in Spagna 8, 6. Da noi è rigorosamente primo anche nel giorno di Pasqua incassando 1 milione 233 mila euro, portando al cinema 162 mila spettatori e arrivando a un totale di 6 milioni 972 mila euro. Per il mercato italiano è una bomba.
Lo inseguono da noi, molto distanziati, i tre film americani “Air” di Ben Affleck con i Boston Bros, cioè Affleck e Matt Damon, ieri a 357 mila euro, 48 mila spettatori e un totale di 1 milione, “John Wick 4”, ieri a 183 mila euro, 22 mila spettatori e un totale di 4, 6 milioni, “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri”, ieri a 147 mila euro, 18 mila spettatori e un totale di 1, 9 milioni.
john wick 4
Quinto il campione francese, “I tre moschettieri – D’Artagnan”, 118 mila euro, 16 mila spettatori e un totale di 296 mila euro. Malgrado sia un filmone da 72 milioni di euro di budget, nemmeno in Francia è primo, avendo dovuto cedere il passo a “Super Mario Bros”, ma ha ottenuto critiche, malgrado tutto, piuttosto positive un po’ da tutti i giornali.
La cosa incredibile del box office italiano sono i cinque film nazionali che chiudono con risultati modesti, se non modestissimi il box office di questi giorni pasquali. Segno di quanto poco interesse abbiano riscosso in questi giorni festivi.
SUPER MARIO BROS
“Mia” di Ivano De Matteo incassa ieri 86 mila euro con un totale di 230 mila euro, “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores è settimo con 49 mila euro e un totale di 576 mila euro, “Stranizza d’amuri” di Beppe Fiorello è ottavo con 40 mila euro e un totale di 683 mila euro, “Quando” diretto da Walter Veltroni tratto dall’opera letteraria di Walter Veltroni è nono con 34 mila euro e un totale di 414 mila euro.
pierfrancesco favino l ultima notte di amore
Chiude al decimo posto il poliziesco di Andrea Di Stefano con Pierfranceso Favino “L’ultima notte di Amore” con 28 mila euro e un totale, però, di ben 3 milioni di euro, anche perché è l’unico che abbia funzionato qualche settimana fa. Ieri, confesso di essermi visto su Amazon Prime, per digerire il pranzo di Pasqua, “Grosso guaio all’esquilino” degli You Nuts! Con Lillo che fa il maestro di vita e di kung fu a Piazza Vittorio, che alla fine è un film per ragazzini che si vede con piacere.
STRANIZZA D AMURI
Niente di eccezionale, ma qualche risata Lillo te la fa fare sempre. E la sera sono andato a rivedere il bellissimo “La cospirazione del Cairo” di Tarik Saleh, vincitore del premio per la Migliore Sceneggiatura a Cannes, giallo politico prodotto da Francia-Svezia-Finlandia tutto ambientato nella scuola coranica più grande del mondo, quella del Cairo, dove alla morte del Grande Imam, si apre una guerra tra tre candidati alla successione.
CAROLINA CRESCENTINI LILLO GROSSO GUAIO ALL ESQUILINO – LA LEGGENDA DEL KUNG-FU
Quello spinto dai Fratelli Musulmani, quello indipendente nonché cieco, e quello spinto dal governo. Il protagonista del film è un ragazzino, figlio di un pescatore, che viene coinvolto dalla polizia interna in quanto facilmente malleabile come confidente per spiare i seguaci del candidato dei Fratelli Musulmani. Ma c’è pure il delitto di un altro giovane confidente da smaltire a qualcuno.
LILLO GROSSO GUAIO ALL ESQUILINO – LA LEGGENDA DEL KUNG-FU
La trama è complessa, ma il film riesce a farci capire bene tutto, solo nella parte finale c’è qualche ovvietà per arrivare a una conclusione. Pensiamo solo a che film si potrebbe fare sulla successione di Silvio Berlusconi partendo da quello che vediamo in questi giorni e dai suoi rapporti con gli alleati di governo. “Il potere è una spada a due lame, e può capitare di ferirsi la mano impugnandola”, conclude saggiamente il capo della polizia. Siete avvisati.
STRANIZZA D AMURI LILLO GROSSO GUAIO ALL ESQUILINO – LA LEGGENDA DEL KUNG-FU STRANIZZA D AMURI I tre moschettieri – D Artagnan. I tre moschettieri – D Artagnan. john wick 4 john wick 4 I tre moschettieri – D Artagnan.