Marco Giusti per Dagospia
marisa abuela in back to black
Tra il sindaco di Venezia Brugnaro che gioca con le opere del Padiglione Italia alla Biennale, manco fosse Alberto Sordi, e bagna con l’acqua il ministro Genny Sangiuliano e le opere stesse, e il monologo di Scurati su Matteotti censurato da qualche dirigente in Rai più meloniano della Meloni che diventa giustamente un caso e fa diventare una eroina Serena Bortone, il pubblico italiano non ha bisogno di andare al cinema per vedere un po’ di sana commedia all’italiana.
Ci vorrebbe un Luigi Zampa, maestro della commedia storica, Anni facili Anni difficili, Anni ruggenti, L’arte di arrangiarci, film scritti da penne come Amidei e Brancati (Buttafuoco apprezzerà), per raccontare coi toni giusti tutto questo. Che ormai, però, è super-fuffa del secolo scorso e non si capisce perché la destra al potere ci voglia far tornare a tutto quello che abbiamo già digerito negli anni ’50.
Ghostbusters. Minaccia glaciale
In attesa di un biopic voluto da Genny Sangiuliano su Prezzolini e Soffici, la narrazione culturale meloniana punta a un’Italia addirittura prefascista, il primo film in classifica è il biopic su Amy Winehouse “Back to Black” di Sam Taylor – Johnson con Marisa Abela e Eddie Marsan, 281 mila euro e 36.400 spettatori per un totale in tre giorni di 512 mila euro, ma quasi a pari incasso con “Ghostbusters: minaccia glaciale” di Gil Kenan, 275 mila euro, 36.286 spettatori e un totale di 1, 4 milioni.
civil war. 4
Non è lontano, anzi, “Civil War” di Alex Garland con Kirsten Dunst, Wagner Moura e Cailee Speany, che vorrei vedere oggi, 253 mila euro, 32 mila spettatori e un totale in tre giorni di 442 mila euro. In Francia, al suo primo giorno di programmazione, “Civil War” è primo con 25 mila spettatori. Più o meno come da noi.
Diverso il caso americano, dove trionfa al primo giorno di programmazione venerdì con 4 milioni di dollari di incasso l’horror con bambina-ballerina-vampiretta “Abigail” di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett con Melissa Barrera e Alisha Weir, è secondo il bellico realistico di Guy Ritchie “The Ministry Ungentlemanly Warfare” con Henry Cavill, Eiza Gonzales e Cary Elwes, 3, 7 milioni, e “Civil War” alla sua seconda settimana è terzo con 3, 2 milioni.
civil war. 11
Torniamo alla scena italiana, dove l’unico film che un po’ resiste al terzetto vincente è la commedia abruzzese “Un mondo a parte” di Riccardo Milani con Albanese&Raffaele, quarto con 189 mila euro, 26 mila spettatori e un totale di 5, 8 milioni che diventeranno 6 alla fine della settimana.
virginia raffaele antonio albanese un mondo a parte
Seguono “Kung Fu Panda 4” con 165 mila euro, 22 mila spettatori e un totalone di 10, 5 milioni, la commedia inglese “Cattiverei a domicilio” con Olivia Colman e Jessie Buckley, 137 mila euro, 20 mila spettatori e un totale di 200 mila euro, “Godzilla e Kong: Il nuovo impero” con 82 mila euro, 10 mila spettatori e un totale modesto per un film del genere di 3,8 milioni, l’horror “Omen” con 67 mila euro, 8 mila spettatori e un totale di 862 mila euro.
Solo ottavo il musical femminista italiano “Gloria!” di Margherita Vicario con Galatea Bellugi e Carlotta Gamba, con 48 mila euro, 7 mila spettatori e un totale di 290 mila euro. Chiude la classifica il francese “Vita da gatto” con 45 mila euro, seimila spettatori e un totalino di 62 mila euro. Miao.
un mondo a parte un mondo a parte. Ghostbusters. Minaccia glaciale Ghostbusters. Minaccia glaciale civil war. 1 Ghostbusters. Minaccia glaciale