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    CIAK, MI GIRA – PENULTIMO DELL’ANNO PIENO DI BUONE NOTIZIE? INSOMMA. LA MIGLIORE È CHE, MENTRE “COME PUÒ UNO SCOGLIO” CON PIO E AMEDEO HA GIÀ PERSO IL 15% ED È TERZO CON 316MILA EURO, AURELIO DE LAURENTIIS CALA L’ASSO DEL “VACANZE DI NATALE DAY”. SARÀ UNA FESTA? SPERIAMO. INOLTRE HA SPINTO LUCA GUADAGNINO A SCRIVERE UN IMPERDIBILE ARTICOLO SU “FILM TV” IN GLORIA DEL FILM E DI CARLO VANZINA - COMUNQUE VADA GIÀ SO CHE ANDRÀ MEGLIO DEL FILM DI PIO E AMEDEO… - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    come puo uno scoglio come puo uno scoglio

    Penultimo dell’anno pieno di buone notizie? Insomma… La migliore è che, mentre al suo secondo giorno in sala “Come può uno scoglio” con Pio e Amedeo ha già perso il 15% del suo primo giorno ed è quindi terzo con 316 mila euro dietro i primi della classe, “Wish”, primo con 503 mila euro su “Wonka” a 502 mila euro, Aurelio De Laurentis cala l’asso del “Vacanze di Natale Day”. 

     

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    Cioè il ritorno, per un solo giorno di programmazione a tappeto, del suo vecchio, glorioso, primo cinepanettone, diretto da Carlo Vanzina, scritto da Enrico Vanzina con Christian De Sica, Jerry Calà, Guido Nicheli, Mario Brega, Stefania Sandrelli, Marilù Tolo che trovate davvero in ogni cinema.

     

    Sarà una festa? Speriamo. Inoltre ha spinto il nostro più sofisticato regista, Luca Guadagnino, a scrivere un imperdibile articolo su Film tv in gloria del film e di Carlo Vanzina. Anche se, all’epoca, ai critici più impegnati politicamente, lo dobbiamo ricordare, non è che il mondo dei pariolini di Piazza Euclide, con tutti quei militanti dell’MSI, trasferito a Cortina facesse impazzire.

     

     

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    Anche se i pariolini del tempo sono ben diversi dai fasciocoatti meloniani della piccolissima borghesia di oggi. Ma Aurelio è proprio sicuro di fare il botto? Si ride, certo, anche perché abbiamo capito che le battute del Dogui e di Brega sono insuperabili, che la scena di Riccardo Garrone e Rossella Como che sorprendono a letto Christian col maestro di sci (“frocio, papà,…diverso”) apriva alla realtà di un paese omofobo, classista e sostanzialmente cafone, forse invecchiano un po’ le troppe apparizioni da sopravvissuto di Jerry Calà nei programmi televisivi di Rai Uno. Film di culto dei quarantenni di oggi, riempirà tutte le sale che Aurelio ha prenotato?

     

    luca guadagnino luca guadagnino

    Comunque vada già so che andrà meglio del film di Pio e Amedeo. Quindi “Wish” è primo con 503 mila euro, 74 mila spettatori in 402 sale per un totale di 4,1 milioni, seguito da “Wonka”, seconda con 316 mila euro, 68 mila spettatori in 515 sale per un totale di 9 milioni.

     

    In America ormai “Wish” è un flop pesante per la Disney, mentre “Wonka” vola con 100 milioni di dollari in Usa e 280 globali. Chiuderà a 500 milioni. “Come può uno scoglio” di Gennaro Nunziante con Pio e Amedeo è terzo con 316 mila euro, 44 mila spettatori in 329 sale e un totale, in due giorni, di 685 mila euro.

     

    Wish Wish

    Si dirà che non ha avuto abbastanza sale, anche perché la Vision ha ancora in sala “C’è ancora domani” con 281 sale, che la tengono al quinto posto, dietro “Aquaman 2”, con 164 mila euro e un totalone di 32 milioni 455 mila euro che non si fermerà fino alla Befana e forse proseguirà fino al 15 gennaio.

     

    c'e ancora domani 6 c'e ancora domani 6

    Quindi, diciamo la verità, come scelta è più giustificata. Inoltre, credo che “Come uno scoglio” vada bene in Puglia e al sud, ma questo non basta per farne un successo nazionale.

     

    Se “C’è ancora domani” è quinto con 204 mila euro, 28 mila spettatori in 281 sale, “Santocielo” con Ficarra e Picone, altro non successo natalizio, è sceso al sesto posto con 164 mila euro, 23 mila spettatori in 449 sale per un totale di 4,1 milioni. Ve lo ridico… 449 sale, una cinquantina meno di “Wonka”, ma una quarantina più di “Wish”. Ahi.

     

     

    Foglie al vento Foglie al vento

    “Ferrari” di Michael Mann che non parte proprio, rimane però al settimo posto con 22 mila euro, 16 mila spettatori in 369 sale. Tante. Con un totale di 2, 7 milioni. Seguono “One Life” di James Hawes con Anthony Hopkins, 87 mila euro, un totale di 743 mila euro e “Foglie al vento” di Aki Kaurismaki con 54 mila euro, 8 mila spettatori in 129 sale e un totale di 517 mila euro.

     

    E’ stato un anno particolare per il cinema in sala. In America stanno ancora a contare i danni del disastro del crollo pressoché totale dei film di super-eroi, “The Marvel”, “The Flash”, “Aquaman 2”. Glielo aveva detto Martin Scorsese che facevano schifo. Ma glielo avrebbe detto chiunque.

     

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    Ma se metti in piedi macchine da 200 milioni non è che le fermi da un giorno all’altro. Il dramma è che hanno perso milioni e milioni anche da film che pensavano sicuri, “Indiana Jones”, “Mission Impossible. Dead Reckoning Part One” (e ora con la Part Two che ci fanno?), “Fast X”. E sono andati benissimo, invece, con “Barbie” di Greta Gerwig, che ha aperto la strada al cinema al femminile anche in Italia con “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, “Oppenheimer” e “Super Mario”, guarda caso legato, come “Barbie, a un gioco del passato.

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