Marco Giusti per Dagospia
ticket to paradise
Come era facile prevedere, la commedia per il pubblico anzianotto “Ticket to Paradise” con George Clooney e Julia Roberts vecchia coppia bisbetica ha vinto un moscissimo weekend con 768 mila euro, che arrivano a 834 con l’anteprima di due settimane fa.
Niente di eccezionale, ma almeno ha smosso 108 mila spettatori dal divano di casa con il televisore ormai fissato su Lilli Gruber e Massimo Cacciari ormai mimetizzato col grande quadro di Emilio Vedova che ha sullo sfondo (non è immediato riconoscerlo…), che ancora analizzano i mali della sinistra.
valerio mastandrea siccita
Secondo posto per “Siccità” di Paolo Virzì che, grazie alla giornata di ieri con 143 mila euro di incasso e 20 mila spettatori, supera “Dante” e “Smile” con 370 mila euro nel weekend che diventano 1 milione 175 mila totali. Non è il massimo, ma almeno il milione è superato.
Terzo posto per “Dante” di Pupi Avati che mi ostino a non vedere, con Sergio Castellitto che fa Boccaccio con 340 mila euro nel weekend e un totale di 902 mila euro. Quarto posto per il potente horror “Smile” di Parker Finn con 326 mila euro, che domina invece il mercato americano.
SERGIO CASTELLITTO PUPI AVATI - DANTE
Tra i film in uscita della settimana, “Everything Everywhere All at Once” dei Daniels con Michelle Yeoh è settimo, dietro a “Dragon Ball Super Super Hero” e “Avatar” con 181 mila euro. Pochino. Speravo meglio.
Ma lo spettatore medio non riesce a capire che tipo di film sia e si butta sulla commedia più tradizionale come “Ticket to Paradise”: mettiamoci anche che dura troppo, due ore e 20 minuti, e perde uno spettacolo a sala.
everything everywhere all at once 9
Disastro per la commedia italiana di Umberto Carteni “Quasi orfano” con Riccardo Scamarcio, solo decimo con 154 mila euro. Ieri, che si era mosso un po’ meglio, era ottavo con 67 mila euro e diecimila spettatori. Insomma…
In America, e la cosa dovrebbe insegnarci qualcosa, l’horror giovanile “Smile” è primo anche questa settimana con 17, 6 milioni di dollari che diventano 49 come totale americano e ben 89 come totale globale. Il dato più interessante è che “Smile” era stato pensato e programmato solo come uscita in streaming su Paramount+.
RICCARDO SCAMARCIO QUASI ORFANO
Sono state le ottime anteprime e gli incassi di altri horror simili, come “Black Phone”, a spostarlo sulla sala, dove è primo da ben due settimane. Secondo posto al suo esordio in sala per il musical con coccodrillo newyorkese tratto da un libro per l’infanzia americano,
“Lyle, Lyle, Crocodile” di Will Speck e Josg Gordon con Javier Bardem, Constance Wu, Winslow Fegley, con 11, 5 milioni di dollari con 4350 sale. Così così. Ma il disastro è il terzo posto per “Amsterdam”, thriller-mistery ambientato negli anni30 diretto da David O. Russell con Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington, Chris Rock, Zoe Saldana e Anya Taylor Joy, dal budget di 80 milioni di dollari che ha incassato solo 6,5 milioni di dollari e la critica lo ha demolito.
amsterdam 1
Uscite limitate, cioè quattro sale, due a New York e due a Los Angeles, per “Tar” di Todd Field con Cate Blanchett, 160 mila dollari, e dieci sale per il film Palma d’Oro a Cannes, cioè “Triangle of Sadness” di Ruben Ostlund. Dalla settimana prossima “Tar” uscirà in trenta sale.
ticket to paradise siccita di paolo virzi 4 ticket to paradise quasi orfano riccardo scamarcio quasi orfano vittoria puccini riccardo scamarcio - quasi orfano paolo virzi amsterdam 3 amsterdam 2