Marco Giusti per Dagospia
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“Wonka” di Paul King con uno spettacolare Timothée Chalamet cioccolataio con tuba, redingote fucsia, scarpe troppo larghe e pantaloni troppo corti alla Charlot, musical ispirato alle opere e ai personaggi di Roald Dahl che magari non avrebbe affatto gradito, il suo Willy Wonka ideale era l’attore inglese Spike Milligan, ha gioco facile in Italia e ovunque sia uscito.
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Come i due “Paddington” precedenti diretti da Paul King e costruiti dalla stessa strepitosa crew tecnica, riporta un po’ della magia della grande tradizione inglese alla Harry Potter, e questo basta per un pubblico, soprattutto di ragazzini, ma anche di vecchi ragazzini, che vuole chiudersi in un mondo ovattato e lontano dove vincono i buoni e i conflitti vengono risolti da qualche trovata geniale del protagonista. “Wonka”, al suo secondo giorno in sala in Italia, incassa 545 mila euro, portando 74 mila spettatori in 477 sale con un totale di 966 mila euro.
santocielo
Ieri alle 19 al Barberini in versione originale eravamo una quarantina. Tutti soddisfatti. “Santocielo” di Francesco Amato con Ficarra e Picone, rilettura della Immacolata Concezione alla luce di una sorta di addio al patriarcato siculo-cattolico, è secondo con 177 mila euro, 25 mila spettatori in 481 sale con un totale di 328 mila euro. Terzo posto per il kolossal “Ferrari” diretto da Michael Mann con il pennellone Adam Driver truccato da Malagò e Penelope Cruz che fa la moglie modenese, 131 mila euro, 18 mila spettatori in 369 sale, un totale di 403 mila euro.
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Non demorde, pur decaduto al quarto posto, ma non così distanziato e sostenuto daòòa bellezza di 337 sale, “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi con 129 mila euro, 22 mila spettatori, un totale di 30 milioni 200 mila euro. Supera però il pur potente “Adagio” di Stefano Sollima con il trio Servillo-Mastandrea-Favino, vecchi avanzi della Banda della Magliana, che si muovono in quel di San Lorenzo con una bella varietà di ciavatte, 61 mila euro, 9 mila spettatori con 316 sale, un totale di 112 mila euro.
Diciamo che non si sta muovendo benissimo, magari il titolo non è proprio giusto per un poliziesco, ma speriamo che inizi a funzionare. Sesto posto per la commedia di Woody Allen, che piace ormai solo a noi italiani, “Un colpo di fortiuna” con Lou de Laage, 47 mila euro, 7 mila spettatori in 285 spettatori e un totale di 1 milione 385 mila euro. “Napoleon” di Ridley Scott con Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby finisce così al settimo posto con 41 mila euro, 5 mila spettatori in 210 sale e un totale di 7 milioni 347 mila euro. Pensavo andasse meglio.
pierfrancesco favino stefano sollima e gianmarco franchini in adagio
Il cartone animato della Illumination per i più piccoli, “Prendi il volo” è ottavo con 39 mila euro, 6 mila spettatori in 322 sale e un totale di 1 milione 852 mila euro. Nono posto per “La chimera” di Alice Rohrwacher con Josh O’Connor, 17 mila euro, 2.412 con 51 sale e un totale di 543 mila euro. Si sta muovendo bene e sembra che il pubblico italiano, come quello francese, dove è uscito da poco, lo stiano apprezzando.
Prendi il volo
In Francia è comunque guerra tra il campione nazionale, “Le trois mousquetaires. Milady” con la bellissima Eva Green, ieri notte mi sono rivisto “300 – l’alba di un impero” solo per lei, e “Wonka” di Paul King. Il primo giorno ha vinto “Wonka” (189 mila spettatori contro 149 mila), il secondo “Milady”. Più di 700 copie a testa. Terzo “La tresse”, quarto “Napoleon” e quinto il cartone animato della Disney “Wish”, che da noi uscirà il 22 dicembre.
il film concerto Taylor Swift - The Eras Tour trailer
In Cina, dove stanno funzionando solo i film nazionali, leggo che “Aquaman 2” col bisteccone Jason Momoa, in uscita il 22 dicembre con 44 mila proiezioni, ha solo il 18% di biglietti prenotati rispetto al primo “Aquaman”. Per dire, il film cinese più atteso, “Shining for One Thing”, in uscita il 30 dicembre, uscirà con 78 mila proiezioni.
Buone notizie, invece, per Taylor Swift, il suo film concerto, “The Eras Tour”, già arrivato a 250 milioni di dollari globali, uscirà in Cina il 31 dicembre. Solo la notizia ha provocato in sei ore una tale mole di prenotazioni che lo fanno il film più atteso dell’anno e si prevede che arriverà presto a 300 milioni. Che se ne facciano poi i cinesi di questo concerto di Taylor Swift… Ma Elodie in Cina non sarebbe una bella mossa…
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