trump e ivana trump
1. IL CICLONE TRUMP SI ABBATTE SU HILLARY E BILL CLINTON
Giuseppe Sarcina per il “corriere della Sera”
«I ricchi dovrebbero pagare più tasse». No, non è uno slogan del «socialista» Bernie Sanders: è, invece, l’ultima versione, aggiornata a ieri mattina, del piano fiscale di Donald Trump. Nel settembre scorso il costruttore di Manhattan aveva cominciato la campagna facendo brillare una percentuale: 25%. Questo era l’obiettivo: ridurre l’imposizione media, oggi al 39,6%, di oltre 14 punti.
trump con maria maples
Trump immaginava un taglio lineare delle imposte, a beneficio delle famiglie meno abbienti, ma anche dei businessmen, delle grandi imprese e dei contribuenti più facoltosi. Una posizione perfettamente allineata alla teoria liberista del «trickle down», del «gocciolamento»: se si alleggerisce il carico fiscale anche al vertice, i benefici scenderanno lungo tutta la piramide sociale.
bill clinton e monica lewinsky
Ieri, però, Trump ha svoltato bruscamente e, come sempre, senza preavviso. In due interviste televisive, con la Abc e la Nbc , il front runner repubblicano ha detto: «Io ho voglia di pagare di più, e sapete che c’è? Penso che anche i ricchi siano pronti a dare di più». Messo davanti alla contraddizione tra il Trump settembre 2015 e il Trump maggio 2016, il diretto interessato ha risposto: «La mia proposta originale era una formula da negoziare con il Congresso. È chiaro che può diventare una cosa diversa. In ogni caso la classe media deve essere protetta ed è probabile che i ricchi finiranno con il pagare di più».
trump
L’uscita sul Fisco ha seminato altri dubbi e discussioni, che si aggiungono a quelli suscitati dalla proposta trumpiana per ridurre il debito pubblico. In sostanza il tycoon vorrebbe rinegoziare l’indebitamento chiedendo una specie di sconto ai creditori. Anche in questo caso, lo schema appare piuttosto confuso e contraddittorio.
trump al liceo trump al liceo 2
«Ma questo è lo stile di Trump — spiega David Redlawsk, professore di scienze politiche della Rutgers University che sta seguendo sul campo le primarie repubblicane —. È un uomo d’affari: è convinto di poter negoziare tutto e quindi parte da enunciati generali senza fornire i dettagli. Non funzionerà nel governo dell’economia, ma per ora sì perché la gente gli sta consegnando una delega in bianco per cambiare la situazione, senza curarsi troppo dei particolari».
In ogni caso il cammino solitario del front-runner resta tumultuoso, imprevedibile e, soprattutto, divisivo.
Sistemate le tasse, Trump si è concentrato su Hillary e Bill Clinton. Sabato, in un comizio a Spokane, nello Stato di Washington, è stato pesantissimo: «Bill è l’uomo che ha più abusato delle donne nella storia della politica. Nessuno, nessuno si è comportato come lui. E alcune di queste donne sono state distrutte non da lui, ma da Hillary Clinton che è stata sua complice. Hillary le ha trattate in modo orribile, quando tutto è finito».
trump 3
Trump si riferiva, evidentemente, alla relazione di Bill con Monica Lewinsky. Ma anche qui le cose sono complicate, perché il 22 aprile 2015, due ore dopo l’annuncio della candidatura di Hillary, l’ex stagista, interpellata dalla Cnn , dichiarò che avrebbe sostenuto l’ex First Lady.
MONICA LEWINSKY BILL CLINTON
In questo clima di confusione permanente, il Partito repubblicano sta implodendo. Preso nota delle ultime dichiarazioni di Trump, lo speaker della Camera, Paul Ryan, ieri mattina ha confermato alla Cnn che «vorrebbe appoggiare il prescelto del partito per la Casa Bianca, ma che ora non è nelle condizioni di farlo».
Gli ha risposto, a stretto giro, Sarah Palin ex governatrice dell’Alaska, già candidata alla vicepresidenza e, soprattutto, sostenitrice della prima ora di Trump: «La carriera politica di Ryan finisce qui. Non rispetta gli elettori che stanno votando Donald». E per mettere in chiaro quanto sia duro lo scontro, l’iper conservatrice Palin annuncia che appoggerà il businessman Paul Nehel, l’avversario di Ryan nelle primarie per il seggio alla Camera, in programma il 9 agosto in Wisconsin.
2. TRUMP (ANCORA PIÙ) A NUDO
Alla fine degli anni ’70 nessun night club aveva la reputazione di cui godeva “Studio 54” di Manhattan. Star di Hollywood, banchieri, politici, boss mafiosi... Tutti sudati e compressi in un unico calderone offuscato tra sesso, droga e denaro a palate.
TRUMP
Per un giovane ambizioso, ossessionato tanto dalle donne belle quanto dai super-ricchi, la discoteca era una vera e propria mecca: “Vedevo ovunque top model che scopavano, top model famose, su delle sedie in mezzo alla stanza,” ricorda oggi quel ragazzo ormai cresciuto. “C’erano sette di loro e ognuna veniva scopata da un ragazzo diverso”.
Ha poi affermato che andava a letto con così tante donne in quegli anni che il pericolo di contrarre malattie sessuali era il suo “Vietnam personale”.
Quell'uomo era Donald Trump, il candidato repubblicano come presidente degli Stati Uniti, Comandante in Capo delle Forze Armate e leader del mondo intero.
lo staff di trump ringrazia per la sicura nomination
Molti lo liquidano come un bigotto, un buffone, un bugiardo e un misogino. Ma la velocità supersonica della sua ascesa ha oscurato la vera storia di un uomo che è stato accusato di aver violentato la moglie, molestato altre donne, tra cui la reginetta di bellezza al liceo. Accusato di bullismo, razzismo e di aver fraternizzato con mafiosi. Un uomo senza scrupoli che ha sempre impiegato i trucchi più per ottenere quello che voleva.
donald trump mangia tacos per il cinco de mayo MINICA LEVINSKI article B A FFC x bill clinton e monica lewinsky Hillary Clinton BILL MONICA LEWINSKI E BILL CLINTON bill clinton monica lewinsky jpeg Bill Hillary Clinton Monica Lewinsky bill e hillary article x Bill Clinton Monica Lewinsky Hillary and Bill Clinton with Diane Blair article B BEF x trump clinton i sondaggi rasmussen sulla pagina fb di donald