Estratto dell’articolo di Guido Paglia per www.sassate.it
ROBERTO CINGOLANI
[…] L’ex-ministro “grillino” Roberto Cingolani […] cerca supporto. Ovunque. In Cutillo, in Mariani, nel neo-presidente Pontecorvo (ieri sera era a cena con loro e Di Bartolomeo). Ma anche in quelli che […] mandano pareri ovunque per spiegare che è incompatibile: Savio, Cioffi, Parrella, cioè la Trimurti dei Profumo Boys.
[…] Il problema principale sul suo futuro pare sia diventato Crosetto stesso. Si, proprio quello che controvoglia, per amicizia con la premier e su sua richiesta, lo aveva accettato e si era reso disponibile ad aiutarlo, mettendo a disposizione parte della sua esperienza nel settore.
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“Fallo per me e per l’Italia” pare gli avesse chiesto Giorgia. E così dicono lui abbia fatto, incontrandolo più volte, ascoltandolo, dandogli pareri amichevoli su temi, strategie, persone, opportunità nel mondo. Cingolani però sembra abbia patito il modo con cui gli è stata data questa disponibilità, sentendosi trattato come un alunno più che come un AD . E quindi se ne sia lamentato […]. […]
Reazione? Quella che terrorizza chiunque conosca Crosetto: da’ fiducia ed aiuta chiunque, ma se si sente tradito cancella anche persone che conosce da decenni.
Voci dal Gabinetto dicono che abbia quindi dato disposizione che quando chiamerà Cingolani non dovrà più essere trattato come una persona amica ma con la cortesia ed il distacco che si devono all’AD di Leonardo che chiede di parlare con il Ministro della Difesa. Quindi dovrà comunicare ufficialmente l’argomento oggetto della richiesta almeno 10 giorni prima, attendere che sia processato tutto dal gabinetto e che sia fornita al ministro una scheda ufficiale e poi usufruire di 30 minuti.
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E pare abbia anche chiesto di informarlo che per i rapporti formali, il Ministro usa esclusivamente il lei. Di per sé questo può non sembrare molto importante per la società ma chi conosce il settore dell’industria della difesa non può che preoccuparsi: Crosetto è stato un attore fondamentale, anche solo da Presidente Aiad, per consentire a Leonardo di sopravvivere alla competizione fortissima che esiste nel settore ed è probabilmente l’asset maggiore su cui avrebbero potuto puntare la società italiana e Cingolani stesso, in futuro, per concludere accordi commerciali nel mondo.
GIORGIA MELONI E GUIDO CROSETTO
Un Crosetto freddo e distaccato con un AD debole e privo di visione e competenza, non sono di sicuro buone notizie.
Ciò che temono all’interno è che però Cingolani nemmeno abbia idea delle conseguenze di questo nuovo scenario. Purtroppo per le decine di migliaia di persone il cui futuro dipende da lui.