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    FINE DEL DJOKO? - CLAMOROSO AGLI AUSTRALIAN OPEN, L’EX NUMERO 1 NOLE DJOKOVIC BATTUTO DALL’UZBEKO ISTOMIN IN 5 SET - PESANO I 72 ERRORI GRATUITI COMMMESSI NEL MATCH DAL SERBO: ERA DA WIMBLEDON 2008 CHE “DJOKO” NON USCIVA COSI’ PRESTO DA UNO SLAM - ANCHE ERRANI E FOGNINI KO - TUTTO FACILE PER NADAL


     
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    Luca Marianantoni per gazzetta.it

     

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    Grande sorpresa al secondo turno degli Australian Open. Il serbo Novak Djokovic, infatti, campione in carica e 6 volte vincitore a Melbourne, è stato sconfitto da Denis Istomin in cinque set con il punteggio di 7-6 (8), 5-7, 2-6, 7-6 (5), 6-4 dopo 4h54' di gioco. Il n°2 al mondo è stato battuto dal 30enne uzbeko, n°117 al mondo.

     

    Sfuma così per il campione serbo la possibilità di conquistare il settimo titolo in Australia, con Istomin capace di interrompere una striscia di 15 match vinti consecutivamente da Djokovic a Melbourne. Era dal secondo turno di Wimbledon 2008 che il serbo non usciva così presto di scena in uno Slam.

     

    «Denis ha meritato di vincere: ha giocato bene nei punti importanti - ha ammesso il 29enne di Belgrado, che nel match ha commesso ben 72 errori gratuiti, in conferenza stampa -. Ovviamente non sono soddisfatto per come ho giocato, ma non posso non fargli i miei complimenti. E' stata una partita lunga, non sono riuscito a tenere la giusta intensità . Dove l'ho persa? Forse all'inizio del quarto set, quando ho mancato quella palla-break, ma c'è da dire che lui è stato molto aiutato dal servizio».

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    «Mi spiace per Novak, stavo proprio bene oggi. Mi sono sorpreso anch'io di questa vittoria, ringrazio il mio team, mia mamma, abbiamo fatto un buon lavoro. Sono molto emozionato, è la vittoria più importante della mia carriera e ha per me un significato enorme» le prime parole a caldo di Istomin, che ha ricevuto i complimenti anche dall'avversario. A differenza di Novak Djokovic, Rafa Nadal supera agilmente il turno battendo il cipriota Marcos Baghdatis, n. 36 Atp. Il numero 9 spagnolo ha vinto in tre set con il punteggio di 6-3 6-1 6-3.

     

    Il primo big di giornata ad approdare al terzo turno è il canadese Milos Raonic che ha superato per 6-3 6-4 7-6 il lussemburghese Gilles Muller. Una prova più che convincente, quella di Raonic, farcita da 21 ace in 17 turni di battuta, con il 64% di prime palle messe in campo e una realizzazione dell’84%. Un match dominato da 56 vincenti e appena 15 errori gratuiti, senza passaggi a vuoto, senza break subiti, chiuso con il tie break del terzo set un minuto prima dello scadere della seconda ora di gioco. Prossimo avversario di Raonic è il francese Gilles Simon che ha lasciato appena 6 game al brasiliano Rogerio Dutra Silva (6-4 6-1 6-1). Bene anche Grigor Dimitrov che ha superato per 1-6 6-4 6-4 6-4 il coreano Hyeon Chung.

     

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    Un primo set da dimenticare, pieno di errori gratuiti e di soluzioni sconsiderate, sembrano scoraggiare il bulgaro che invece ritrova la vena giusta tornando ad esprimere un tennis di qualità e sostanza. Dimitrov è atteso ora da un match chiave con il francese Richard Gasquet che invece ha infilato con un triplice 6-1 il povero argentino Carlos Berlocq. Sarà derby spagnolo invece al terzo turno tra Roberto Bautista Agut e il veterano David Ferrer, 34 anni alla 15esima presenza consecutiva all’Open d’Australia. Bautista Agut ha superato in tre set (6-2 6-3 6-3) il giapponese Yoshihito Nishioka, mentre Ferrer ha dovuto recuperato un set al qualificato statunitense Ernesto Escobedo (2-6 6-4 6-4 6-2). Avanti anche Philipp Kohlschreiber (7-5 6-3 6-0 allo statunitense Donald Young) e Pablo Carreno Busta (6-2 6-4 6-2 a Kyle Edmund).

     

    DONNE — Nel femminile tutto secondo pronostico. Serena Williams ha passato agevolmente il turno, sbarazzandosi con un perentorio 6-3 6-4 della ceca Lucie Safarova, ex n°5 del mondo poi scivolata fino alla posizione n. 61. Il match si è disputato sullo stesso campo dove poco prima è stato eliminato Djokovic. Era la prima volta che la ex numero uno del mondo e la quasi 29enne rivale si trovavano di fronte, dopo la finale del Rolland Garros del 2015 vinto dall'americana. Prosegue dunque il cammino della campionessa statunitense nel torneo australiano.

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    La 34enne Serena Williams dovrà ora affrontare la connazionale Nicole Gibbs, che a sua volta ha eliminato l'altra americana Irina Falconi con il punteggio di 6-4 6-1. L'ex numero uno del mondo, che l'anno scorso qui fu battuta dalla tedesca Angelique Kerber, che poi l'ha anche spodestata dal trono del tennis mondiale, resta in corsa dunque per la conquista del 23° titolo del Grande Slam, dopo aver eguagliato il record di Steffi Graf con 22 vittorie.

     

    Ottima la prova della ceca Karolina Pliskova, reduce dalla vittoria a Brisbane, che ha lasciato appena 2 game alla qualificata russa Anna Blinkova (6-0 6-2 lo score). La Pliskova ha martellato dal fondo, senza neanche esagerare troppo con il servizio, e per la sua avversaria, al primo Slam in carriera, è stata notte fonda. Buon momento anche per l’inglese Johanna Konta, testa di serie numero 9 che ha superato per 6-4 6-2 la giapponese Naomi Osaka.

     

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    Primo set deciso dal break del nono game (gran rovescio a uscire della britannica) e poi secondo parziale in discesa con il calo fisico della giapponese che si spenge dopo appena 75 minuti di gioco. Avanti anche Caroline Wozniacki (6-1 6-3 alla croata Donna Vekic) e Dominika Cibulkova (6-4 7-6 alla Su-Wei Hsieh); la slovacca potrebbe chiudere prima se non avesse mancato 2 match point sul 5-3 del secondo set. Al tie break le emozioni non finiscono: altri 2 match point mancati dalla Cibulkova, un set point per la cinese di Taipei mancato per allungare la partita e conclusione 10-8 per la slovacca.

     

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