Nell'attesa della risposta alla mia interrogazione se ci fossero dei giornalisti potrebbero cominciare loro a fare qualche inchiesta con qualche dato pubblico.
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) March 10, 2021
Che so, qui c'è GIMBE che premia RICCIARDI e poi RICCIARDI per ISS firma un contratto con CARTABELLOTTA da 40mila euro pic.twitter.com/J30pPbX7uX
CLAUDIO BORGHI
Claudio Borghi choc a L'aria che tira su La7. Il leghista ha smontato completamente il professor Nino Cartabellotta lasciando di sasso Myrta Merlino. "È uscito da pochi giorni uno studio di uno dei più grandi epidemiologi del mondo, il professor Ioannidis, che dice che il lockdown non serve.
Non è un gastroenterologo come Cartabellotta che va in tutte le trasmissioni e fa delle previsioni sul futuro in certi casi molto tragiche, il che è molto grave". E ancora attacca il leghista: "Ma avete mai fatto un check delle cose che diceva? Quando diceva che a gennaio ci sarebbe stata una strage?". A quel punto interviene la conduttrice: "Borghi, mi perdoni, solo per precisare, Cartabellotta non è presente e non può rispondere. Qui ha solo presentato dati comunque ora mi informo".
nino cartabellotta
Insomma, Borghi alla luce degli studi scientifici sostiene che "stiamo cercando il più possibile di cambiare la traiettoria, nel nostro piccolo, perché in Parlamento la Lega conta ancora per il 17% e non per il primo partito che è, stando a quello che indicano tutti i sondaggi. Se ci fosse ancora Giuseppe Conte, saremmo in zona scarlatta, non rossa. Sarebbe tutto chiuso. Si sta cercando di resistere a questa situazione, non perché vogliamo far morire la gente ma perché c'è un errore di fondo nell'impostazione del lockdown", prosegue il leghista.
IL TWEET DI CLAUDIO BORGHI SU. CARTABELLOTTA E RICCIARDI
"Sbagliamo quando pensiamo che se io chiudo un posto, la gente che lo frequenta svanisca", aggiunge Borghi. "Quindi lei pensa che sia una stupidaggine chiudere nei weekend come durante le feste di Natale?", chiede la Merlino. "Mi piacerebbe che i dati del Cts vengano portati in Parlamento e si decida in commissione, perché se una cosa impatta i destini dei cittadini dev'essere la politica a prendersi la responsabilità della decisione".
nino cartabellotta