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    COINQUILINI D’ITALIA – DOPO IL CASO COSPITO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA DELMASTRO E IL CAPO OPERATIVO DI FRATELLI D’ITALIA DONZELLI “NON SONO IN CRISI COME I FERRAGNEZ” – I DUE CONTINUANO A CONDIVIDERE CASA E SONO ENTRAMBI SOTTO SCORTA. DELMASTRO È INDAGATO PER RIVELAZIONE DEL SEGRETO DI UFFICIO ED È STATO RICUSATO IN PIÙ DI UN’OCCASIONE DAI PARLAMENTARI DELLE COMMISSIONI, MENTRE DONZELLI, CHE IERI HA DOVUTO AFFRONTARE IL GIURÌ D’ONORE DELLA CAMERA, NON DICHIARA PIÙ A RAFFICA E FA JOGGING ALL’ALBA: "RIFAREI TUTTO"


     
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    ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI

    Estratto dell'articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”

     

    Il «duplex di destra», almeno per ora, sembra resistere alla bufera del caso Cospito. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e il capo operativo di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli «non sono in crisi come i Ferragnez», provano a stemperare il clima da Via della Scrofa.

     

    E poi: «Non c’è stata alcuna rottura: né umana, né politica e continuano a condividere casa durante gli impegni a Roma». Versione confermata anche dai protagonisti.

     

    IL PROFUMO DELMASTRO SELVATICO - MEME BY CARLI IL PROFUMO DELMASTRO SELVATICO - MEME BY CARLI

     

    Però la situazione, dal punto di vista politico e giudiziario, resta incandescente. È passato quasi un mese da quando Donzelli, che è pure vicepresidente del Copasir, riferì in Parlamento il contenuto di conversazioni avvenute nell’ora d’aria nel carcere di Sassari tra l’anarchico Alfredo Cospito (che fu visitato da deputati del Pd) e detenuti di camorra e ’ndrangheta, anche questi ultimi al 41 bis. Quelle carte bollenti (ma soprattutto segrete), Donzelli le aveva avute proprio da Delmastro.

     

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    DELMASTRO E DONZELLI COME LE GEMELLE DI SHINING - MEME BY EMILIANO CARLI DELMASTRO E DONZELLI COME LE GEMELLE DI SHINING - MEME BY EMILIANO CARLI

    Delmastro è finito indagato dalla Procura di Roma per rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio. Ogni giorno, contro di lui, piovono richieste di dimissioni dall’incarico di governo. Idem per Donzelli. Il risultato? Dopo l’escalation degli attentati anarchici in mezza Europa, sono finiti entrambi sotto scorta. Delmastro è stato «ricusato» in più di un’occasione dai parlamentari delle commissioni, dove il sottosegretario è stato costretto a farsi sostituire da un collega durante le audizioni. Mentre Donzelli, che ieri ha dovuto affrontare il Giurì d’onore della Camera, sta allungando i percorsi di jogging all’alba per scaricare le tensioni e pensare. Soltanto che, da qualche giorno a questa parte, oltre a essere inseguito dalle telecamere deve essere «rincorso» pure dalla scorta.

     

    GIOVANNI DONZELLI E ANDREA DELMASTRO GIOVANNI DONZELLI E ANDREA DELMASTRO

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