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    COLPO DI SCENA NEL GIALLO DELLE VALIGIE! - ELONA KALESHA ERA INCINTA DI UN ALTRO UOMO E TEMEVA DI ESSERE SCOPERTA: ECCO PERCHÉ POTREBBE AVER UCCISO TEUTA E SPHETIM PASHO, I GENITORI DEL FIDANZATO DELL'EPOCA, TAULANT - LA RAGAZZA INTERRUPPE LA GRAVIDANZA IL 27 OTTOBRE 2015, CINQUE GIORNI PRIMA DELLA SCOMPARSA DELLA COPPIA - E C'È DI PIÙ: SECONDO LA PROCURA, ELONA CONOSCEVA BENE IL LUOGO DOVE FURONO TROVATE I RESTI...


     
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    Valentina Marotta per www.corriere.it

     

    elona kaleshi elona kaleshi

    Elona Kalesha aveva un movente per uccidere i genitori dell’allora fidanzato Teuta e Sphetim Pasho, i cui resti nascosti nelle valigie furono trovati in un campo tra la Fipili e il carcere di Sollicciano nel dicembre 2020.

     

    Temeva che la coppia potesse svelare al figlio Taulant che la donna aspettava un bambino da un altro uomo. E che Taulant potesse ucciderla. Elona interruppe la gravidanza il 27 ottobre 2015, cinque giorni prima della scomparsa della coppia.

     

    CORPI NELLE VALIGIE A FIRENZE - SHPETIM PASHO E TEUTA CORPI NELLE VALIGIE A FIRENZE - SHPETIM PASHO E TEUTA

    C’è un colpo di scena nel giallo delle valigie: la Procura ha presentato nuovi atti d’indagine all’udienza al Tribunale del Riesame, che dovrà decidere il prossimo 20 settembre se rimettere in libertà Elona Kalesha rinchiusa a Sollicciano dal dicembre 2020 con l’accusa di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere.

     

    ricerche a firenze sollicciano dopo il ritrovamento dei resti umani nelle valigie ricerche a firenze sollicciano dopo il ritrovamento dei resti umani nelle valigie

    Taulant, ha ricostruito la pm Ornella Galeotti, non sapeva della gravidanza della fidanzata: nell’autunno 2015 stava  scontando una pena per spaccio e non avrebbe potuto avere rapporti con la fidanzata.

     

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    Ma c’è di più: la Procura, Elona conosceva bene il luogo dove furono trovate le valigie. Nell’inverno 2015, espose sulla barriera antirumore che scorre lungo la FiPiLi, proprio di fronte al carcere di Sollicciano, un lenzuolo con una scritta d’amore: «Taulant mi manki troppo».

     

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    A darne conferma stamattina in udienza (presente da remoto) anche l’indagata: «Ho scritto quel messaggio non su un lenzuolo ma su un muro». Era stato Taulant durante l’interrogatorio del giugno scorso davanti al pm Ornella Galeotti a riferire di quella dichiarazione d’amore: «Elona mi inviò anche la foto di quello striscione, ma la strappai».

     

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    Ma c’è di più. La Procura ha depositato anche la perizia del botanico forense, professore Marco Stefano Caccianiga dell’università di Milano: quelle valigie erano sotto la FiPiLi dal 2015- 2016.

     

    Elona Kalesha Elona Kalesha

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