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    COLPO GROSSO A ROMA – UNA BANDA SERBO-ITALIANA ERA RIUSCITA A RUBARE DIAMANTI DAL VALORE DI UN MILIONE E TRECENTOMILA EURO CON LA TECNICA DEL “RIP DEAL”. LA TECNICA, CHE AVEVANO UTILIZZATO TRA MONTECARLO, SANREMO, MILANO E LA CAPITALE ERA SEMPRE LA STESSA: UN COMPRATORE RUSSO SI PRESENTAVA CON UNA DONNA, PRESUNTA “ESPERTA DI PIETRE PREZIOSE” E SI ACCORDAVA PER L’ACQUISTO DELLE PIETRE PREZIOSE. POI…


     
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    Da www.blitzquotidiano.it

     

    diamanti diamanti

    Roma, colpo da un milione di euro in diamanti. Un affare da più di un milione di euro, una compravendita di diamanti rivelatosi una vera e propria stangata, il furto cioè dei preziosi gioielli quale esito di una messa in scena durata diversi mesi. Con l’epilogo della consegna di una borsa piena di banconote false.

     

    Roma, colpo da un milione di euro in diamanti

    E’ il colpo messo a segno nella capitale con la tecnica del ‘rip deal’ (un’operazione apparentemente vantaggiosa fatta con un finto pagamento) da una banda rintracciata poi dalla polizia, che ha fermato a Roma due persone per il reato di furto aggravato di diamanti del valore di oltre un milione e trecentomila euro ed arrestato altre due per possesso di documenti falsi.

     

    La vicenda ha avuto origine a giugno quando la vittima, una gioielliera di una società di Montecarlo, una volta contattata per l’acquisto di diamanti aveva partecipato a incontri e cene a Sanremo, Milano e, ad agosto, nel centro di Roma in un lussuoso albergo.

     

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    La stangata: mesi di preparazione, identità false

    Qui un sedicente compratore russo si era presentato con una donna qualificatasi come “esperta di pietre preziose”. I due si erano accordati sull’acquisto di cinque diamanti per 1.346.000 euro.

     

    Mentre il compratore russo attendeva al bar, nella camera d’albergo la donna sceglieva i diamanti mettendoli in un sacchetto poi chiuso con del nastro adesivo e siglato con una penna, che però in un momento di distrazione della vittima ha scambiato con un altro sacchetto uguale, contenente pietre finte.

     

    Lo scambio di diamanti, le banconote false

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    La vittima, ignara di tutto, ha quindi riposto quest’ultimo all’interno della cassaforte nella camera. Nella hall è stato poi consegnato il borsone contenente mazzette di banconote da 200 euro. Solo in seguito la gioielliera si è resa conto che all’interno i soldi erano falsi e che nella cassaforte erano finite le copie dei diamanti mentre i due erano già fuggiti con i gioielli.

     

    Dopo una serie di indagini gli investigatori del distretto Trevi hanno identificato una donna di origine romena di 28 anni ed un giovane croato 27enne. Nella loro abitazione della Balduina hanno rinvenuto orologi di valore, gioielli e altro materiale utilizzato per le truffe, timbri e documenti d’identità contraffatti, per i quali sono stati arrestati un serbo di 41anni e di un italiano 72 anni.

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