Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera”
il tank man ucraino
Il video dura 22 secondi. Si vede un ucraino in mezzo ad una strada che, disarmato, tenta di bloccare un convoglio di blindati che recano le insegne Z, quelle che i russi usano per il riconoscimento delle truppe e per evitare il fuoco amico. L'uomo si para davanti ai veicoli senza paura.
I carri armati esitano, tentano di evitarlo, lui li insegue per fermarli, agita la mano, forse impreca qualcosa. In sottofondo si sente una voce di donna che dice «non filmarlo».
tank man jeff widener 1989
Il video, ripreso da un telefono in un luogo imprecisato, probabilmente una strada che porta a Kiev, e pubblicato su Twitter, è diventato subito virale in tutto il mondo. Il coraggioso ucraino è stato ribattezzato «tank man» perché ricorda il cittadino cinese che, in maniche di camicia, il 5 giugno del 1989 si mise di fronte alla colonna di blindati che si dirigeva su piazza Tienanmen.
L'immagine fu scattata da Jeff Widener, un fotografo dell'Associated Press, da un balcone del Beijing Hotel. «Incredibilmente coraggioso l'ucraino che tenta di fermare il convoglio militare russo con il suo corpo proprio come successe a piazza Tienanmen» ha cinguettato il giornalista freelance Henry Langston.
the tank man in tiananmen 1989
«Il Tank man ucraino wow» è stato il commento del politico australiano Drew Pavlou che ha accostato l'immagine a quella più famosa di 32 anni fa a Pechino «Tutto il mio rispetto per il Tank man 2.0 - ha twittato un altro internauta -. Questo manifestante è un pazzo ma è magnifico». In questi giorni sono stati molti gli ucraini senza paura. In un altro video una donna mette nella tasca di un soldato russo dei semi di girasole: «Cresceranno quando morirai nella nostra terra» gli dice.
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